Marek...scurdammoce 'o passato

19.10.2015
16:00
Alessandro Marrazzo

di Alessandro Marrazzo - Twitter:@AleMarrazzo1981

"Quando è arrivato Sarri ero contento, finalmente tornavo a giocare nella mia posizione e adesso mi diverto". Queste le parole di Marek Hamsik al fischio finale del vittorioso match contro la Fiorentina. Che il capitano azzurro si stia esprimendo meglio rispetto all'era di Benitez è sotto gli occhi di tutti. Marek è tornato ad essere determinante sotto tutti gli aspetti per la felicità sua e dei tifosi azzurri.

Ma siamo convinti che si sia trattato solo di una questione di ruolo? Tifosi, giornalisti ed addetti ai lavori possono esprimere la propria opinione ma probabilmente la risposta più autorevole non poteva che arrivare proprio da Maurizio Sarri: "Marek è uno dei migliori centrocampisti d'Europa ma il suo problema negli ultimi anni non è stato certo la sua posizione in campo. Giocava qualche metro più avanti e non credo siano sufficienti per giustificare un calo del genere. Probabilmente si trattava di una questione sua personale, qualche blocco psicologico che adesso ha superato e che gli permette di esprimersi al meglio".

Come dargli torto? Se giudichiamo lo slovacco come un fuoriclasse, o almeno un ottimo giocatore, vale la regola che un calciatore di un certo livello è capace di trovare autonomamente la sua posizione per esprimersi al meglio delle sua capacità. Un modulo tattico è qualcosa di 'indicativo' in cui un giocatore trova la sua dimensione e che interpreta come meglio creda sia opportuno. Difficile credere che 10 metri possano mandare in crisi un talento come Hamsik e sarebbe quanto meno paradossale pensare che quei metri non avrebbe potuto farli, in qualsiasi direzione, per cercare di essere incisivo come gli compete nello sviluppo di un azione.

Quello che avrebbe potuto essere, a ragione, il suo miglior avvocato, è colui che gli ha negato tutte le attenuanti. Un uomo di calcio come Sarri, che avrebbe potuto prendersi facilmente i meriti per la resurrezione del buon Marek, ha gentilmente declinato l'assist dello stesso Hamsik e ha preferito che si assumesse le sue responsabilità. Probabilmente, il capitano azzurro è più sereno e motivato e ciò gli ha permesso di tornare a fare la differenza e riprendersi in mano le chiavi del centrocampo azzurro ma il fatto che non incidesse nel modulo tattico di Benitez, non è da imputare totalmente all'allenatore spagnolo.

Ciò che conta è che Hamsik si sia ritrovato e che Sarri abbia avuto il merito di rimetterlo al centro del progetto azzurro e di farlo sentire fondamentale per la squadra al di là della sua posizione in campo. Per il resto: Chi ha avut avut e chi ha rat ha rat....scurdammoce 'o passato...

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