Meglio tenere i conti in ordine o vantarsi con titoli di cartone? De Laurentiis scippato dai furbetti del bilancio

25.12.2021
08:20
Bruno Galvan

De Laurentiis tiene i conti in ordine e gareggia con lealtà. Le rivali non potrebbero nemmeno iscriversi ma vincono alla faccia delle regole.

Napoli calcio - "Non mi fate parlare, se parlo di calcio scoppia il finimondo. Concorrenza sleale di chi fa i debiti? Lo ha detto lei, è chiaro... E' una responsabilità della Federcalcio. La Lega è un'associazione di società, mentre la FIGC è un centro di potere". De Laurentiis - in una recente battuta rilasciata ai colleghi di Report - insieme a Commisso è uno dei pochi presidente a prendere una posizione chiara nei confronti di quelle società che non hanno i conti in regola da anni ma si iscrivono regolarmente al massimo campionato italiano vincendo anche titoli nazionali ed internazionali. Con la pandemia - va ricordato - il famoso Fair Play Finanziario è stato modificato per venire incontro alle esigenze dei club sempre più in difficoltà per questo evento imprevisto. Come ha spiegato una nota della Uefa, il periodo di monitoraggio 2020/21 viene ridotto e copre solo due periodi di rendicontazione (esercizi finanziari che terminano nel 2018 e 2019), mentre quello 2021/22 è esteso e ne copre quattro (esercizi che terminano nel 2018-2019-2020 e 2021). La valutazione dell’esercizio finanziario 2020 slitta quindi di un anno, e assieme a quello del 2021 verrà considerato come un unico periodo. In questo modo l'impatto negativo della pandemia viene neutralizzato facendo la media del deficit combinato del 2020 e del 2021, nonché consentendo ulteriori aggiustamenti specifici legati all’emergenza coronavirus. 

Debiti serie A, dettaglio Juve Inter Milan Roma

Si può parlare di concorrenza sleale da parte di chi vince avendo debiti? A questa domanda dovrebbe rispondere la Figc e soprattutto la Co. Vi. Soc che è l'organo di vigilanza dei conti della serie A. Al 30 giugno 2021, la situazione debitoria delle big italiane era questa: Juventus 389.218.273 €, Inter 297.307.186 €, Roma 271.263.000 €, Milan 101.630.000 €. Tre di queste quattro squadre sono andate in Champions League ed una ha anche vinto lo Scudetto. Guardando questo quadro generale drammatico, verrebbe da dire che in Italia molte squadre giocano e vincono con i famosi soldi del gioco Monopoli facendo debiti su debiti senza mai incorrere in sanzioni. Insomma, si premia chi non rispetta le regole facendogli anche i complimenti.

De Laurentiis debiti serie A

Il Napoli è l'unica società ad avere i conti in ordine. De Laurentiis ha sempre rispettato tutti i parametri economico-finanziari previsti dalle norme. Il presidente, non più tardi di un anno fa, dichiaro sui conti delle altre squadre della serie A: "Di 20 società, la mia è l’unica non indebitata, anzi ha una riserva di liquidità notevole, in un contesto comunque difficile perché se lavori in modo corretto porti a casa i risultati. Tranne il Napoli, gli altri club di serie A hanno collezionato 3 miliardi di debiti, questo va bene?. Per la FIGC non sarebbero neanche ammissibili – ha concluso –, ma poi il povero Gravina dice: cosa devo fare? Non partiamo? Solo quattro squadre dovrebbero iniziare?"

Plusvalenze Juve Inter cosa rischiano?

Quello che tutti si chiedono e se Juve e Inter, in caso di colpevolezza sul caso plusvalenze fittizie, andranno incontro a delle sanzioni esemplari tali da causare un vero e proprio terremoto nel calcio italiano. L'unico precedente utile a fare giurisprudenza è quello del Chievo Verona e del Cesena del 2018:  se per il club romagnolo l'inchiesta non si concluse causa fallimento, la società veronese fu condannata dalla Corte d'Appello a tre punti di penalizzazione per “reiterata violazione ed elusione delle norme di prudenza e correttezza contabile”, decisione che fu confermata anche in sede di Collegio di garanzia. Meglio tenere conti in ordine o vantarsi di titoli di cartone? Il dilemma resta, ma in Italia a quanto pare la legge non è uguale per tutti.

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