Natan non sia il parafulmine dei senatori...

22.04.2024
16:00
Bruno Galvan
Ora è chiaro perché Natan non gioca? Sabato sono bastati 45 minuti per comprendere fino in fondo i motivi per cui il brasiliano è rimasto per tutto questo tempo in panchina. Non deve però essere il colpevole principale della pessima prestazione di squadra. Non è che coloro che gli facevano gesti plateali in campo fossero stati migliori dell’ex Bragantino. Calzona gli ha dato l’occasione quasi della vita gettandolo nella mischia, ma il tentativo estremo è stato vano.

Guardando i numeri di Natan in questa stagione, l’unico allenatore che gli ha dato davvero fiducia è stato Rudi Garcia anche se i francese aveva chiesto a gran voce un profilo diverso, per qualità ed esperienza, accanto a Rrahmani. Va detto che inizialmente Garcia fu anche preso di mira perché non aveva mai puntato su Natan. Una scelta che ha poi accomunato anche Mazzarri e Calzona i quali non hanno mai reputato pronto il classe 2001. Se tre allenatori utilizzano con cautela Natan qualcosa vorrà pur dire. Poi si sa, ogni stagione ha una sua storia. Non volendo fare paragoni, ma la storia di Koulibaly insegna molto.

Calzona, così come ha messo fuori Natan dopo il primo tempo, usi lo stesso metro di giudizio anche nei confronti di qualche senatore dello spogliatoio. Sarebbe un autogol clamoroso se a pagare fosse stato solo Natan perché tra i più giovani e con poco peso specifico nello spogliatoio.   Sicuramente il ragazzo non è pronto per una squadra di prima fascia come il Napoli, ma così come gli acquisti di quest’anno, si sono trovati travolti da uno tsunami tecnico tattico che non ha aiutato il loro inserimento.  E allora cosa fare? La situazione non è semplice. Una cosa però è chiara a tutti; Natan non era quello che serviva nell’immediato dopo Kim.

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