Perché De Laurentiis ha scelto di rivoluzionare la figura del DS

03.07.2023
10:30
Bruno Galvan

Altro che accentratore, il presidente De Laurentiis si conferma un imprenditore che guarda al futuro.

Fa tutto De Laurentiis nel Napoli. Dopo l'addio di Cristiano Giuntoli stiamo leggendo nuovamente, è già capitato nei primi anni della gestione del club da parte del produttore cinematografico, di un De Laurentiis sempre più accentratore e meno democratico dal punto di vista delle di deleghe e compiti aziendali. Certamente l'assenza più mediatica che di fatto di un direttore sportivo può sembrare un vuoto importante da colmare anche se, come abbiamo raccontato in tempi non sospetti (CLICCA QUI), il Napoli si sta avviando ad un processo di internalizzazione delle risorse aziendali. In poche parole, il club sta provando a costruirsi al suo interno i profili e le aree di business per pianificare il futuro. In questo modo si aumenta il valore del capitale umano e non solo di chi fa parte del brand SSC Napoli. Riuscire a costruirsi competenze di alto profilo internamente è un segnale di forza e non di debolezza societaria come qualcuno vuole far credere. 

De Laurentiis

Sulla carta, siamo in attesa che la società pubblichi il nuovo organigramma, il possibile direttore sportivo dovrebbe essere Antonio Sinicropi il quale non è proprio l'ultimo arrivato. Sicuramente non ha l'esperienza di Giuntoli ma già da diverso tempo collabora con l'area tecnica e, nei suoi primi tempi, ha avuto modo anche di dare una sbirciatina al lavoro di Polito e non solo a Bari. E' un uomo di calcio anche se dovrà togliersi da dosso la fastidiosa etichetta del "genero di ADL" o "compagno di Valentina De Laurentiis". Se sarà lui il nuovo direttore sportivo dovrà essere giudicato per la sua mansione e non dalgrado di parentela con il CdA ed il resto.

De Laurentiis non è un accentratore vecchio stampo ma un imprenditore con lo sguardo rivolto sempre al futuro. La probabile scelta Sinicropi è figlia anche di quanto sta accadendo in altri club europei che si sono costruiti praticamente in casa il Direttore Tecnico oppure il Direttore Sportivo. Ci sono davvero tantissimi esempi da poter menzionare a riguardo. partiamo dal Bayern Moanco che ora a Marco Neppe, 37 anni, che prima ha fatto l'osservatore e poi il capo dell'area scouting del club bavarese. Al Real Madrid ed al Benfica, il ruolo del DT è affidato a Solari e Luisao che hanno fatto anche loro la trafila dirigenziale. Infine troviamo il Borussia Dortmund che ha come DS un certo Sebastian Kehl che, dopo essersi ritirato, ha iniziato a fare il dirigente semplice dei gialloneri per poi diventare il capo della direzione sportiva. Va ricordato che anche il Milan, dopo gli addii di Massara e Maldini, non ha ufficialmente un Direttore Sportivo, ma nessuno scrive o dice di un Cardinale accentratore oppure uomo solo al comando. 

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