Corbo: "Nasce un Napoli più aggressivo, Conte vuole battere se stesso e migliorare grazie ad una mossa"

15.09.2025
13:20
Redazione

Ultime notizie SSC Napoli - "In laboratorio nasce un gioco più aggressivo ma dipende anche dal mercato generoso", titola così nel suo editoriale Antonio Corbo per Repubblica:

"Più che la terza vittoria, a Firenze il Napoli ha acceso le luci del suo laboratorio. Dopo due partite vinte quasi al buio, con Sassuolo e Cagliari, Antonio Conte finalmente mostra la sua idea di nuovo calcio. Turbato dai giudizi sul gioco che ha prodotto lo scudetto 2025, in tre parole “brutto ma vincente”, l’inflessibile profeta di conquiste si è prima assicurato il sostegno incondizionato di Aurelio De Laurentiis, ha poi martellato di richieste ossessive il direttore sportivo Giovanni Manna spingendolo ad una campagna frenetica, dispendiosa negli acquisti, generosa nei prestiti, comunque condivisa dalla società. [...] È rinata così la squadra italiana più forte, per valori tecnici indiscussi ma anche per i sofisticati congegni che l’allenatore realizza. Giocano insieme De Bruyne e McTominay. Si era temuto che potessero elidersi, a Firenze vi è stata la prima fusione a freddo tra l’ingegno creativo del belga e la spontanea potenza dello scozzese.

Con la fortuna che premia il coraggio, si è già imposto Rasmus Hojlund, con le prospettive dellasua età in una squadra che registrava la più alta, media 29,9. Un altro taglio l’ha dato Beukema, autore del terzo gol a Firenze, otto anni meno di Juan Jesus tornato nelle seconde file. Bastava cominciare, e tutto si è sistemato. Spiace per quel gentiluomo di Lukaku, ma non c’è confronto tra l’attacco con il poderoso belga perno dell’attacco in linea con Lucca davanti ad una squadra lenta, riflessiva, compassata. E il Napoli di Firenze, con De Bruyne e McTominay che si scambiano posto di continuo, il belga che arretra a sinistra e lo scozzese che inganna la Fiorentina come un elastico correndo a destra, un modulo che cambia all’infinito, gli avversari che inseguono fantasmi, mentre Lobotka dirige il traffico dietro, Anguissa che scavalla con coda di capelli al vento, Politano che dalla destra più profonda risale la corrente, d’intesa con Di Lorenzo, così Beukema e Buongiorno. Già si intendono e fanno ciao al 39enne bosniaco Edin Dzeko.

II Napoli giusto in tempo ha scaricato il contachilometri e da Firenze ha avvertito con un Whatsapp anche Pep Guardiola. Sappi che non siamo lo stesso Napoli di un mese fa. In attesa della notturna d’esordio in Champions convergono due pensieri contrapposti. Ma interessanti. Il travolgente Napoli dei primi 80 minuti di Firenze deve comunque riflettere: c’è una preparazione che possa anche dosare le energie per evitare la fase calante della primavera scorsa, magari anche limitare gli insulti muscolari? Dipende dalla migliore sinergia tra medici e preparatori. A scacciare i dubbi c’è l’annuncio di Conte. Ci saranno più cambi, farà giocare tutti. Se lo pensa davvero, ben tornato in serie A e in Champions. Il Conte già bravo ma che ha deciso di migliorare ancora il Napoli e se stesso è l’allenatore da battere. Bisogna credergli, se Aurelio De Laurentiis gli ha detto sempre e solo sì in questa dolcissima estate di ottimi rapporti. È la novità dopo il suo secondo scudetto, il quarto della serie. Com’è diverso oggi il presidente di trionfi e tonfi di solo due anni fa. È la metafora anche lui del Napoli e dell’allenatore amico. Insieme hanno imparato a vincere. Insieme. Stampato in inglese anche il motto. Napoli Again, lo scrive il marketing, sembra che lo pensino davvero loro".

Notizie Calcio Napoli