"Saranno ca**i di Sarri che dovrà farli giocare tutti", il grosso dubbio sui nuovi: 53mila euro al minuto, chiesti oppure no?

30.11.2016
19:00
Claudio Russo

"Un calciatore penso che si realizzi quando ha la possibilità di giocare. Sicuramente penso che ci stia male, come è normale che sia, ma con me non si è mai lamentato". Le parole del papà di Lorenzo Tonelli sono abbastanza indicative, nonchè sintomo decisamente più chiaro sulla gestione della rosa da parte di Maurizio Sarri. 25 giocatori (esclusi Roberto Insigne ed Igor Lasicki), 21 utilizzati (Rafael, Sepe, Tonelli e Rog zero minuti), in dieci sopra i 1000 minuti, in sedici sopra i 500' ed in due - Giaccherini ed El Kaddouri - sotto i 100' nonostante dodici presenze complessive (rispettivamente 11,4 e 8 minuti di media).

Com'era la storiella di fine campionato? Napoli-Frosinone, i 36 gol di Higuain, la qualificazione Champions, una conferenza stampa non tenuta (che novità): De Laurentiis si presenta in sala con Sarri e Giuntoli, annuncia al mister - che lo scopre dal suo datore di lavoro - l'acquisto di Lorenzo Tonelli. "Comprerò altri giocatori, e dopo saranno ca**i di Sarri che dovrà farli giocare tutti e 19". O magari saranno anche ca**i di De Laurentiis, dato che i suoi investimenti non è che siano stati molto fortunati o, quantomeno, utilizzati.

128 milioni di euro totali, senza contare gli stipendi annuali che fanno lievitare la spesa oltre i 130 milioni: 

- Piotr Zielinski: 17 presenze, 840 minuti
- Arkadiusz Milik: 9 presenze, 593 minuti
- Amadou Diawara: 9 presenze, 511 minuti
- Nikola Maksimovic: 5 presenze, 439 minuti
- Emanuele Giaccherini: 7 presenze, 80 minuti
- Lorenzo Tonelli: non utilizzato
- Marko Rog: non utilizzato

In 19 partite complessive, tra campionato e Champions League, i sette nuovi acquisti del Napoli hanno totalizzato 2391 minuti sui 18810 potenziali (recuperi esclusi): la percentuale è del 12,7%, un'inezia. Lo stesso inserimento dei calciatori è stato abbastanza faticoso: Milik è stato gettato in campo perchè con la mancanza di Higuain, e l'evanescenza di Gabbiadini, qualcuno doveva pur giocare; Maksimovic e Diawara hanno dovuto imparare da zero un nuovo modo di giocare e han perso tempo; Giaccherini ha visto il suo impegno inversamente proporzionale al suo amore per Napoli (Nennella docet); Rog ha dovuto imparare la lingua (ed il regime alimentare italiano, come se in Croazia fossero tutti vegani o vegetariani); Tonelli si è fatto male e l'unica traccia con la maglia azzurra risale ad un ingresso mai avvenuto contro la Roma; Zielinski, forse, è l'unico per il quale Sarri non ha ritenuto lecito dispensare parole sull'utilizzo. 128 milioni per 2391 minuti: 53.534 euro per ogni giro di lancette completato dai cinque nuovi giocatori utilizzati. Per gli altri due l'orologio è ancora fermo.

Memori anche dell'ampio minutaggio concesso ad Alberto Grassi e Vasco Regini (diciotto minuti a partita finita per quest'ultimo, e basta), adesso la questione è abbastanza semplice. E' vero, imparare un nuovo modo di gioco agli ordini di un allenatore maniacale nella cura dei dettagli non dev'essere facilissimo. E' vero, Maurizio Sarri non interviene direttamente sul mercato e sulle mosse che "la parte economica" della società effettua. Ma è possibile, tuttavia, che la fiducia nei nuovi acquisti sia così poca? Oppure, in maniera negativa: i nuovi acquisti sono stati 'chiesti' dallo stesso Sarri o gli sono stati 'imposti'? Il tutto, comunque, per la felicità di Aurelio De Laurentiis, che già altre volte aveva fatto notare l'enorme numero di milioni spesi durante l'estate per dare all'allenatore una rosa competitiva (e comunque non completa). Il minutaggio dei nuovi acquisti, uno dei pomi della discordia da risolvere...altrimenti saranno ca**i (cit.) di Sarri e De Laurentiis, e del loro rapporto alquanto freddo.

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