VIDEO - Sarri a Mediaset: "E' più facile cacciare me che un doppio petto. Il gol è di Callejon, Milik è vispo e mi lascia buone sensazioni. Solo 5' di sbandamento, poi tutto meritato! Su Mertens-Insigne, il mercato e le richieste alla società..."

27.08.2016
23:39
Redazione

Il tecnico azzurro Maurizio Sarri, ha rilasciato alcune dichiarazionil termine di Napoli-Milan ai microfoni di Mediaset Premum. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24.it: "E' gol di Callejon tutta la vita, altrimenti è espulsione. A vederlo così la palla non era completamente entrata. L'importante è che la partita sia finita così.

Il risultato rispecchia l'andamento del match, abbiamo controllato il pallino del match, abbiamo avuto solo cinque minuti di sbandamento. Donnarumma prima del pareggio era stato il migliore. Il pareggio sarebbe stato un risultato pesante da accettare. Stasera era difficile giocare a calcio con queste condizioni atmosferiche, con questo caldo afoso. 

Siamo costretti sempre a giocare al massimo, perchè quando smettiamo di voler gestire la palla e cerchiamo di difenderci molliamo qualcosa. Sul primo gol c'era fallo evidente su Jorginho, questo ci ha mandato in nervosismo. Ma stiamo parlato di pochi minuti, il resto del match è stato fatto su buoni livelli.

Espulsione? E' più facile buttare fuori me che un doppio petto...Dopo quello che ho visto a Pesacra è più facile che vada io fuori che il tecnico avversario.

Sono d'accordo sul fatto che dobbiamo ancora lavorare molto sulla capacità di gestione, siamo un gruppo che deve macinare calcio senza pensare al risultato o fare calcoli.

Milik mi lascia grandi sensazioni, come ragazzo e come calciatore. Sta cercando di ambientarsi, è vispo si vede che capisce al di là della lingua. Sarebbe ingisuto paragonare un ragazzo di 22 anni a un fuoriclasse, deve fare ancora il suo percorso.

Gerarchie? E' una parola che non mi piace molto. Mertens attraversa un momento particolarmente buono. L'anno scorso Insigne ha fatto più gare, ma adesso Dries penso si meriti di giocare. Aspettiamo che Lorenzo torni ai suoi livelli.  

Scambio Kalinic-Gabbadini? La mia unica preoccupazione riguarda i ruoli, non mi piace fare tanti nomi. Ormai la società ha capito benissimo che tipo di calcio faccio e chi prendere. Con Manolo ho un rapporto normale, l'anno scorso ha giocato poco per Higuain e l'infortunio che gli ha limitato il minutaggio. Il ragazzo siccome ha giocato poco l'anno scorso può darsi che voglio andare via per avere più spazio.

Maksimovic? Non lo so chi arriva, non vedo Giuntoli da giorni.

Cavani? Non parlo di giocatori di altre squadre. 

La mia unica preoccupazione è un difensore centrale dato che Tonelli non riesce ad allenarsi col gruppo da due mesi e Koulibaly andrà in Coppa D'Africa, il rischio di rimanere con la coperta corta è altissimo".

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