"Siamo grandi, dobbiamo solo rendercene conto": Napoli a San Siro per mandare un messaggio al campionato, Sarri ha tre armi a disposizione

04.10.2015
12:30
Redazione

di Bruno Galvan (twitter:@BrunoGalvan85) e Claudio Russo (twitter: @claudioruss)

A San Siro per confermarsi, per mandare un messaggio forte e chiaro al campionato: il Napoli c'è. Dopo il filotto di vittorie tra campionato ed Europa League, tra Juventus e Legia Varsavia, il Napoli vola a Milano per il posticipo del settimo turno di campionato. In gioco ci sono i tre punti, ma anche tante certezze a partire da quella difensiva: la squadra azzurra, nelle ultime cinque partite, ha subito soltanto un gol dallo juventino Mario Lemina.

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QUI MILAN – Non è stata una settimana facile per il Diavolo. La sconfitta contro il Genoa ha lasciato scorie pericolose. Alla ripresa degli allenamenti c’è stata una dura strigliata di Galliani e Mihajlovic alla squadra. Alla società non è piaciuta la prestazione alla luce di un mercato dove sono stati spesi fior di milioni. Stasera è vietato perdere perché poi il distacco dalle prime posizioni inizierebbe ad essere importante.

POSSIBILE FORMAZIONE – Sinisa Mihajlovic non è di buon umore. Il suo Milan deve fare i conti con assenze pesanti per infortuni e squalifiche. Ai rossoneri mancheranno: Balotelli, Romagnoli, Menez, Abate e Niang. La formazione anti-Napoli sarà quasi forzata. Davanti a Diego Lopez due novità: il rientrante Antonelli e il giovane Ely in leggero vantaggio su Alex. A centrocampo confermato Montolivo play basso, ai lati i due ex Genoa Bertolacci e Kucka. Bocciato Honda, Mihajlovic mette Bonaventura trequarti dietro Bacca e Luiz Adriano. Regge, tuttavia, l'ipotesi del 4-4-2 con Bonaventura spostato sulla fascia assieme a Kucka: sarebbe la prima volta per il nuovo schema tattico, staremo a vedere.

LA DICHIARAZIONE -  "Dipende da noi, se giochiamo come contro l'Inter, o nel primo tempo di Udine o il secondo tempo di Genova, possiamo andare in Champions. Se giochiamo come nel secondo tempo di Udine o il primo tempo di Genova non arriviamo nemmeno in Europa. Sappiamo che il Napoli è forte e sta bene. Per me Higuain è forse l'attaccante più forte d'Europa. Poi sappiamo che anche loro hanno i punti deboli”. Così Mihajlovic ha provato a scuotere la squadra davantiai microfoni nella consueta conferenza stampa. Capitan Montolivo non è stato da meno “Ci aspetta una partita difficile. Sappiamo come fargli male e abbiamo consapevolezza della nostra forza”

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QUI NAPOLI - Nella lista dei convocati di Maurizio Sarri non manca proprio nessuno, considerando che Camilo Zuniga e Jonathan De Guzman sono sostanzialmente fuori rosa e sul loro futuro pende un enorme punto interrogativo. Ben 24 i calciatori volati dalle parti di San Siro, con tre portieri quali Reina, Gabriel, Rafael; ben nove difensori come Strinic, Chiriches, Albiol, Maggio, Hysaj, Henrique, Koulibaly, Ghoulam e l'ultima aggiunta Luperto, fresco di convocazione in Europa League; sette centrocampisti per tre maglie come Hamsik, Jorginho, David López, Allan, El Kaddouri, Valdifiori e l'ultimo debuttante Nathaniel Chalobah; 'manita' ricca di talento in attacco con Callejon, Insigne, Mertens, Higuain e quel Manolo Gabbiadini voglioso di spazio. 

POSSIBILE FORMAZIONE - Ancora 4-3-3 per Sarri. Il grosso dubbio riguarda Pepe Reina, che ha avvertito qualche piccolo problema fisico: verrà provato in questi minuti, ma dovrebbe comunque farcela per il big match di San Siro. Due cambi rispetto a Varsavia, nel reparto difensivo, con Raul Albiol che torna al fianco di Koulibaly ed Elseid Hysaj pronto a riappropriarsi della fascia destra con Faouzi Ghoulam dall'altra parte. A centrocampo tornerà dal primo minuto Jorginho, con Marek Hamsik e Allan ai suoi lati. Unico dubbio in attacco: prontissimi Gonzalo Higuain e Josè Callejon, sulla fascia sinistra Lorenzo Insigne, a riposo giovedì, è in vantaggio su Dries Mertens.

LA DICHIARAZIONE - "Con Sarri ho un ottimo rapporto: mi fa sentire importante" ha detto Gonzalo Higuain; "Non basta battere la Juve: serve continuità di risultati" ha continuato Dries Mertens; "Siamo grandi, dobbiamo solo rendercene conto una volta per tutte" conclude Josè Callejon. Tre pilastri del Napoli di Maurizio Sarri (che non ha parlato, come da consuetudine nei prepartita successivi alle partite di Europa League) che mettono in chiaro la situazione: gruppo, continuità, consapevolezza. Sono queste le tre armi che il Napoli può sfoderare stasera.

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