Sponsor e club satellite: quando Zamparini voleva sfruttare il Napoli. La 'rivincita' di De Laurentiis, così ha stravolto le gerarchie
di Bruno Galvan. Twitter: @BrunoGalvan85
Era la stagione 2004-05. Il Napoli di De Laurentiis muoveva i primi passi nell’inferno chiamato serie C e cercava sponsor per aumentare le entrate di un’azienda neonata. Maurizio Zamparini non si tirò indietro e sponsorizzò con il suo centro commerciale “Mandi” il Napoli. Fu vista quasi come un’operazione per sancire l’alleanza fra due club del Sud, ma non fu del tutto così. L’idea del numero uno del Palermo, era quella di trasferire a Napoli le giovani promesse rosanero per poi riprendersele in prima squadra. Forse Zamparini non credeva molto nelle potenzialità dell’imprenditore De Laurentiis. D’altronde lo stesso presidente del Palermo, prima del fallimento, aveva fatto un'offerta a Naldi per rilevare il 60% delle azioni ma poi il tentativo, non andò a buon fine.
DIECI ANNI DOPO – La situazione si è capovolta. Ora è De Laurentiis a dettare legge su Zamparini sia come potenzialità economiche che sul fattore campo. Aurelio non ‘elemosina’ più sponsor da Zamparini, ma gli rifila giocatori a fine carriera come Aronica e Dossena e gli scippa Cavani con una mossa da uomo consumato di calcio. Una beffa che non è mai andata giù all’imprenditore friulano che ora con Dybala si cautela sparando cifre fuori mercato. Anche per quanto riguarda la gestione tecnica si è assistito ad un rovescio delle gerarchie sull’asse Napoli-Palermo. I rosanero in dieci anni hanno smantellato una squadra di assoluto valore senza rimpiazzare nessuno. Da Toni a Barzagli, passando per Grosso, Pastore e Cavani; sono state tante le plusvalenze incassate dall’astuto Zamparini. De Laurentiis invece, ha fatto il percorso opposto passando da giocatori di categoria a campioni autentici come Higuain. Storie di calcio e di gerarchie cambiate. De Laurentiis e Zamparini sono due presidenti vulcanici, ma che gli affari li sanno fare…ognuno a modo proprio.
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