Tre non notizie diventate scoop: perché a Napoli si ingigantiscono situazioni di spogliatoio ad ogni sconfitta?

25.11.2020
10:00
Bruno Galvan

Quando il Napoli perde escono casi, litigi, virgolettati e tutto sembra cadere

Ultimissime Napoli - "Questo Napoli è da scudetto". Non più di due settimane fa, gli azzurri sbancavano Bologna con una prestazione coriacea. Molti addetti ai lavori elogiarono Gattuso e squadra ribadendo come gli azzurri potessero recitare un ruolo chiave per il tricolore in questa annata particolare dovuta alle problematiche Covid. Da domenica sera, dopo che l'uragano Zlatan ha distrutto mente e cuore del Napoli, all'improvviso sono uscite fuori delle non notizie fatte passare come se si stesse trattando di qualcosa di pesante e mai visto prima.

Partiamo da una certezzaGattuso ha commesso degli errori nell'interpretazione della gara contro i rossoneri e molti calciatori hanno offerto una prestazione ben al di sotto delle loro qualità. E guai se ci nascondessimo dietro alle decisioni dell'arbitro Valeri perché gli alibi non ti fanno mai crescere.

Dicevamo delle famose tre non notizie diventate all'improvviso roba da prima pagina con descrizioni da nove colonne. Si è scritto tanto di questa sfuriata post-gara di Gattuso nello spogliatoio e della reazione di alcuni calciatori che non avrebbe digerito la parola "professorini" da parte del mister in pubblico. La domanda è: si è mai visto un gruppo di lavoro felice dopo una sconfitta maturata in quel modo? E' mai possibile che un confronto franco e deciso, che avviene in ogni squadra quando purtroppo qualcosa non va, debba essere trasformato a Napoli in un qualcosa di grave e pesante? Gattuso, lo ha dimostrato in passato, non guarda in faccia a nessuno e senza mai portare rancore. Chi si scandalizza di queste cose, forse non ha mai vissuto le dinamiche di uno spogliatoio.

La seconda non notizia è il Napoli in ritiro. Quante volte la squadra è andata nel solito hotel prima di una partita? Vorremmo capire cosa c'è di così grave nell'adottare una procedura tipica prima di un match. Dare risalto a questo 'evento straordinario' amplificandone i motivi, non fa altro che alimentare dicerie e falsi miti sulla bocca e soprattutto sulle tastiere di chi sui social ci sguazza tirando scrivendo romanzi e sceneggiature da premio Oscar. La formula è sempre la stessa: "Mi risulta...Mi hanno detto che"

L'ultima non notizia è sulla questione stipendi. Non è mica per questo che i calciatori hanno perso con il Milan. De Laurentiis, come ogni club di Serie A, è nel pieno del suo diritto in virtù di una deroga concessa dalla Figc. Questa storiella offende Gattuso, lo staff tecnico e la squadra in quanto nessuno ha l'intenzione di passare come mercenario fregandosene della maglia che indossano. Dire che c'è tensione perché non è arrivato il primo bonifico di questa stagione è un messaggio sbagliato, soprattutto se si omette come premessa quanto citato sopra. Ora pensiamo al Rijeka. Nessuna gara va data per scontata. Giudichiamo dirigenza, Gattuso e squadra per quello che fanno. I finti scoop lasciamoli perdere.

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