Verdi, Gonalons, Bianchi e non solo: storia dei 'no' al Napoli tra spazzatura, complotti e fidanzate...

17.01.2018
19:00
Redazione

Non è la prima volta che vengono tirate in ballo pure mogli e fidanzate: con o senza la controprova che ci sia stato davvero il veto di una donna, dietro

Non è la prima volta che vengono tirate in ballo pure mogli e fidanzate: con o senza la controprova che ci sia stato davvero il veto di una donna, dietro alla scelta del suo compagno di respingere la corte del Napoli. Oppure di un’altra squadra, capace di sabotare nell’ombra una trattativa che sembrava ormai in dirittura di arrivo. Nella fattispecie si tratterebbe dell’Inter, a cui l’attaccante del Bologna si sarebbe promesso per giugno.

Sono molti di più quelli che a Napoli hanno reagito con l’ironia, infatti: ricordando i precedenti dietrofront di Pablito Rossi e Rolando Bianchi, a cui s’aggiunge ora in un curioso accostamento cromatico il no “tricolore” di Simone Verdi. Il mercato azzurro non si fa mai mancare niente e in ogni trattativa imbastita da Aurelio De Laurentiis possono spuntare sul più bello degli ostacoli imprevisti. Il francese Gonalons, ora alla Roma, fece sapere attraverso il suo manager d’essere terrorizzato dalla città e di non essere più disposto ad accettare il trasferimento, dopo aver visto in tv le immagini di “Gomorra”. L’ex direttore sportivo Riccardo Bigon raccontò invece di affari sfumati per colpa dell’emergenza spazzatura: rifiuti causati dai rifiuti. Il web ha un consiglio per De Laurentiis: meglio puntare su un single.

Lo riporta l'edizione odierna del quotidiano "La Repubblica".

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