'Ndrangheta - Juve, Gazzetta: "Nessun patteggiamento, via al processo: le richieste di inibizione non saranno inferiori all'anno e mezzo"

14.09.2017
11:30
Redazione

L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport pubblica dettagli importanti sul processo che vede coinvolta la dirigenza della Juve per presunte infiltrazioni mafiose in Piemonte nel mondo del tifo e bagarinaggio: "Riprenderà domani alle 14, dinanzi al Tribunale federale, il processo sportivo alla dirigenza della Juventus che ha preso le mosse dall’inchiesta sulle infiltrazioni mafiose in Piemonte, poi sfociata in un processo (estraneo alla dirigenza bianconera) che ha già emesso le condanne di 1° grado. Sul banco degli imputati, dopo i deferimenti emessi a marzo dal Procuratore federale Giuseppe Pecoraro e un primo approccio il 26 maggio scorso, il presidente Andrea Agnelli, l’addetto alla sicurezza D’Angelo, il responsabile della biglietteria Marulla e l’ex capo del settore commerciale Calvo. L’accusa è pesante: per cinque stagioni la Juventus avrebbe riservato migliaia di biglietti a partita ad un gruppo ultrà che li ha sfruttati per un’attività di bagarinaggio, i cui introiti sono finiti anche nelle casse della ‘ndrangheta. Dunque, sarebbe stato ripetutamente violato l’articolo 12, che regola i rapporti tra società e tifosi. È improbabile che ci si accordi per il patteggiamento, anzi le richieste di inibizione del Procuratore non saranno inferiori all’anno e mezzo"

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