Auriemma: "Napoli, la peggior settimana della tua vita ma non è ancora finita: tocca a Sarri curare l’aspetto mentale"

14.03.2018
18:10
Redazione

Raffaele Auriemma scrive su Tuttosport del Napoli e del momento negativo di queste ultime settimane

Come in un film, “La peggior settimana della mia vita”. Da Napoli-Roma a Inter-Napoli, con l’amaro trailer di Lazio-Napoli, ed ecco che in soli 8 giorni si capovolge la storia da primato che il Napoli si era meritatamente costruito nell’arco di 24 giornate di campionato. Scrive Raffaele Auriemma su Tuttosport: "“Ma non è ancora finita”: da capitan Hamsik a mister Allegri, la considerazione è uguale sul doppio fronte. Sarà vero? Sarà ancora duello spalla a spalla? Intanto il Napoli oggi potrebbe vedere Madame, nel recupero contro l’Atalanta, scappare a +4 e qui dovrà dimostrare di essere cresciuto rispetto a due stagioni or sono: il gol di Zaza nel confronto diretto spensero l’ardore e il primato azzurro. Il copione, però, stavolta è ancora tutto da scrivere e, nonostante il nervosismo evidente e comprensibile degli ultimi tempi, tutto ancora è in gioco. Lo scudetto non dipende più dal Napoli e senza la pressione del primo posto, la squadra potrebbe esprimersi al meglio. Dovrà farlo da domenica sera contro il Genoa e per 5 gare, tutte da vincere, fino al faccia a faccia del 22 aprile all’Allianz. A quel punto si capirà quanto valore avranno le restanti 4 partite. Il Napoli ieri ha ripreso ad allenarsi, con l’analisi della sfida al Meazza comparata alla sconfitta contro la Roma: due buone prestazioni, senza il pizzico di quella fortuna che di recente ha accompagnato la Juventus. Il Napoli punta a fare bottino pieno in queste 10 gare finali e si fa forte anche del recente passato. Prima della striscia di 10 successi consecutivi, ci furono una sconfitta (con la Juve) ed il pareggio (con la Fiorentina), guarda caso gli stessi due risultati che hanno preceduto questo filotto di gare conclusivo. Ora Sarri è chiamato ad una prova ulteriore: curare il Napoli anche sotto l’aspetto mentale. Il blackout infatti, è psicologico più che fisico, con la squadra azzurra a cui i tifosi chiedono di non mollare per non buttare al vento tutto quanto di buono fatto finora. Mettersi alle spalle la settimana nera per dimenticare in fretta la sconfitta contro la Roma e il pari contro l’Inter".

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