Andrea e Manuel Belotti
Andrea e Manuel Belotti

Belotti, il fratello in prima linea a combattere il Coronavirus: "Cucino per 150 persone, è dura ma sono orgoglioso. Futuro Andrea? Lui ama il Torino"

02.04.2020
11:50
Redazione

Parla Manuel Belotti, fratello dell'attaccante garanta

Notizie Napoli calcio. Manuel Belotti, fratello del centravanti del Torino, è un cuoco e fa parte del corpo degli Alpini di Bergamo. Insieme a tanti volontari non solo della Protezione civile, seguendo l'esempio del papà, stanno costruendo un ospedale da campo per i malati di Covid-19. Ecco le sue parole ai microfoni di Tuttosport: 

"La Protezione civile ci ha chiesto aiuto e io ho subito detto sì, ovviamente. Ora ci siamo quasi: se tutto va bene, tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima l’ospedale sarà funzionante. Ci saranno circa 140 posti letto tutti per malati Covid, tra terapia intensiva e degenza. In questi giorni sto cucinando per gli Alpini e i volontari che li aiutano nell’allestimento dell’ospedale. In tutto, almeno 150 persone. E’ molto faticoso: anche per via delle mascherine che dobbiamo indossare. I fumi dei pentoloni sul fuoco si raccolgono lì dentro, per cui respiri perennemente aria calda. E poi immaginate: solo 2 cuochi per tutta questa gente, sia a pranzo sia a cena. E 7 giorni su 7, naturalmente. Cuciniamo di continuo fin dalle 8 e mezzo del mattina, quando iniziamo a preparare i pasti d’asporto per chi va in giro con i camion per recuperare il materiale necessario all’ospedale. Quando torno a casa, mai prima delle 22, sono sempre stanco morto. Ma anche orgoglioso di ciò che faccio".

Sul futuro di suo fratello: "Andrea è sensibile, si è già impegnato anche lui da Torino in attività benefiche per aiutare gli ospedali di Bergamo. Per mio fratello la maglia granata è il colore della svolta della sua vita, della carriera. E la ama per davvero, ve lo posso assicurare. Basta che vi riveli cosa successe quando lesse per la prima volta i nomi dei caduti a Superga, nel suo primo 4 maggio da capitano. Mi telefonò e mi disse: “Manuel, tu non hai idea quanto mi tremassero le gambe”. 

Notizie Calcio Napoli