Benitez ci è andato giù duro con tutti, ora vuole il riscatto contro l'Inter di Moratti e Mazzarri. C'è un rischio

24.04.2014
14:40
Luca Cirillo

Fino adesso si è sbagliato anche oltre il dovuto. Le occasioni sprecate dal Napoli sono state tante nel torneo in corso. Ora, però, è arrivato il momento di dire basta. Altrimenti si rischia seriamente di veder fallito il progetto studiato da De Laurentiis e Benitez. Rafa in particolare non accetterà più cali di tensione da parte dei suoi. Soprattutto sabato sera contro l’Inter, lo spagnolo vorrà un Napoli guerriero capace di stendere prepotentemente gli avversari così come ha fatto all’andata o contro Roma e Juventus al San Paolo. Le ragioni per battere i nerazzurri sono tante. Il madrileno ci tiene in modo particolare a questo match. Prima di tutto perché è alla vigilia della finale di Coppa Italia. E arrivarci con un successo sarebbe il massimo. E poi per il fatto che vuole dare il secondo dispiacere a Moratti e a Mazzarri. Il suo ex presidente continua a criticarlo a distanza di anni mentre il vecchio allenatore azzurro è sempre presente nei paragoni con il passato e quindi sarebbe il caso di “espellerlo” definitivamente dalla storia del calcio partenopeo. In questa settimana di lavoro, Benitez sta lavorando molto sotto il profilo psicologico con i suoi. Gli sta facendo capire che non c’è più tempo per distrarsi facendo la felicità dell’avversario di turno. In 180 minuti ci si gioca la faccia e una carriera italiana che ha bisogno almeno di un trofeo per poter essere ricordata. Dopo il match pareggiato con l’Udinese, Rafa c’è andato giù duro con tutti. Ha accusato i suoi ragazzi di non aver abbastanza carattere per conquistare dei risultati importanti. Subito Moratti ha preso la palla al balzo affermando che anche all’Inter scaricava le sue colpe sul gruppo. Il numero uno nerazzurro, però, ha dimenticato che non gli ha mai comprato un calciatore vero capace di poter fare la differenza. Nonostante ciò Benitez portò a casa una Supercoppa Italiana e un mondiale per club. Purtroppo perse la Supercoppa Europea con l’Atletico Madrid e fu messo in croce. Da quel momento in poi si ruppe qualcosa e alla fine decise di andare via dando le dimissioni. Per quanto riguarda il discorso Mazzarri, Benitez non ha nulla contro il collega toscano. Solo che sistematicamente deve fare i conti con i numeri della vecchia gestione. Il secondo posto dell’anno scorso viene evidenziato sistematicamente ma si dimentica che quel Napoli non aveva disputato la Champions e tutte le altre concorrenti erano davvero poca cosa. Ecco, quindi, che lo spagnolo vuole battere il sor Walter a casa sua dimostrando che il suo gioco europeo può fare la differenza contro un italianista puro che sa far sfruttare solo le ripartenze alle sue formazioni. Una prima lezione l’ha avuta al San Paolo, ora tocca ripetersi a San Siro. Dovesse andare tutto per il verso giusto, si arriverebbe alla finale di Coppa con la Fiorentina senza tensioni. Sarebbe importantissimo sfidare la Viola con la mente sgombra e con la consapevolezza dei propri mezzi. La verità è che in campo non ci va Benitez. Ma Rafa può far capire ai suoi, con le buone o le cattive, che è arrivato il momento di dimostrare il proprio carattere.

Fonte : Salvatore Caiazza - Il Roma
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