
Blocco Serie A, Il Mattino: il Napoli non pensa di decurtare lo stipendio dei calciatori, i club cambierebbero idea in un solo caso
L'edizione odierna de Il Mattino fa il punto sull'emergenza Coronavirus, analizzando anche i possibili tagli degli stipendi in Serie A
Notizie Napoli calcio. La ripresa delle attività sportive è ancora un rebus, ma le stesse società stanno iniziando a tracciare un bilancio di quelle che potrebbero essere le perdite economiche scaturite dall'emergenza Coronavirus. L'edizione odierna de Il Mattino ha analizzato anche la situazione relativa agli stipendi dei calciatori, dopo che qualche voce aveva parlato di possibili tagli da parte dei club:
Stipendi Serie A, la situazione dopo lo stop
In uscita a pesare di più sui bilanci delle società sono gli stipendi, i top club hanno un monte ingaggi altissimo a cominciare dalla Juve: Ronaldo guadagna 31 milioni l’anno, il più pagato del Napoli è Koulibaly a 6 milioni. Ma la soluzione dei tagli alle buste paghe in questo momento non è da considerare attuabile perché si tratta di un periodo limitato di blocco delle attività e finora per tutte le squadre di A lo stop effettivo è stato tra i 10 e i 15 giorni. Un qualcosa, quindi, a cui il Napoli non ha pensato, ma tutti i club di serie A si trovano nella stessa situazione. Il taglio degli stipendi potrebbe eventualmente diventare un oggetto concreto di discussione tra le varie componenti del calcio (Figc, Lega, Assocalciatori) nel caso che lo stop alle attività diventi più lungo (o addirittura ci sia l’annullamento totale del campionato).
