Carica contro i tifosi dell'Hellas
Carica contro i tifosi dell'Hellas

Bottiglie verso i pullman dei tifosi azzurri: al Bentengodi carica contro gli ultrà gialloblù

20.08.2017
22:15
Redazione

Il sottofondo è l’elicottero della Polizia, che ronza, alto, sul quartiere stadio e oltre. Quello stesso elicottero che si fa più vicino, poco prima delle 19, quando un centinaio o forse più di tifosi dell’Hellas si avvicina alla rotonda che dà sulla zona esterna alla curva Nord, dov’è previsto il passaggio dei supporter napoletani scortati al Bentegodi, partono dei cori («Napoli Napoli vaff…», «Sporchi t… voi siete sporchi t…»), riporta Il Corriere di Verona, parte un lancio di bottiglie contro i torpedoni e parte una piccola carica per disperderli. Unico, piccolo momento di tensione in una vigilia vissuta sotto stretto controllo.

A due ore e mezza dal match, Piazzale Olimpia è zona tranquilla, quasi silenziosa, giusto il vociare dai bar intorno lo stadio, già affollati, e dai chioschi degli ambulanti, che iniziano a posare le panchine, preparare panini, aprire birre. Maglie gialloblù addosso a bambini, ragazzi, uomini, donne, famiglie, alcune ricordano lo scudetto, altre portano il vecchio n. 9 dell’ex bomber Toni, altre ancora rendono la pariglia al fuggitivo Cassano («Cassano Cassano, vaff…») oppure si dedicano al folclore dialettale («T.V.B. = tol venti bire»). Verso le 20, lo spicchio di curva Nord riservato ai tifosi del Napoli, oltre un migliaio, è praticamente pieno.

L’accoglienza, per loro, è identica a quella per Hamsik e compagnia, ch’entrano in campo a 40’ dal fischio d’inizio, per il riscaldamento: «Napoletan de m… va a cag…». Risposta: «E chi non salta è un veronese», «Veronese pezzo di m…». Tanto amore, insomma. Come sempre, quando Verona e Napoli s’incrociano sulla strada del pallone.

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