Caliendo attacca l'agente di Osimhen: "In Brasile non lo fanno più entrare, l'hanno menato!"
Ultime notizie SSC Napoli - Antonio Caliendo, storico procuratore, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport.
Non esistono più i procuratori di una volta.
«Adesso ci sono intermediari che fanno a mezzo con i presidenti, e grandi gruppi americani, e inglesi, e i più giovani, i quaranta-cinquantenni, si mettono insieme, non si fanno la guerra e si dividono il malloppo. È cambiato anche il rapporto tra procuratore e assistito, l’intermediario cura l’affare, non il giocatore. Vive alla giornata, per me un contratto significa investimento a lungo termine. Io sentivo i miei una o due volte al giorno, mi occupavo di tutto. Oggi c’è molto pressapochismo, guarda com’è gestito Osimhen».
Ho paura di quello che stai per dire.
«Osimhen è un giocatore che vale 200 milioni e adesso è costretto a stare ai margini in attesa di non so che cosa».
Antonio, sono venuti a mancare Premier e arabi, i grandi soldi. Non può essere colpa di chi lo assiste.
«Calenda lo conosco, fece saltare Maicon al Real».
Lasciamo stare, fatti vostri.
«In Brasile non lo fanno più entrare».
Non mi frega nulla dei tuoi contrasti con Calenda, proseguiamo.
«L’hanno anche men…».
Oggi, potendo, chi ti piacerebbe assistere?
«Osimhen mi fa tenerezza, è un attaccante fantastico, ha una potenza e una velocità straordinarie».
D’accordo: ma tenerezza, no, ti prego.
«Mi riferisco alla sua situazione attuale»