Caso Maradona, l'avvocato di Morla: "Sono state le figlie a firmare l'autorizzazione a lasciare l'ospedale, più di 60 persone al mese avevano soldi da Diego"

11.01.2021
17:40
Redazione

Maradona, parla l'avvocato

Napoli Calcio - Mauricio D'Alessandro, avvocato di Matias Morla, avvocato di Diego Armando Maradona negli ultimi anni, ha rilasciato un’intervista a Il Mattino.

Dai giorni successivi alla morte si dice che non sia stato bene assistito dopo l'operazione al cervello del 3 novembre né da Morla né dallo staff medico: qual è la realtà su questo caso oggetto di indagine della magistratura?

«Dopo l'operazione, Maradona ha deciso di lasciare la clinica dove si trovava e l'autorizzazione è stata firmata da due delle sue figlie. Morla non era presente in quel momento e non ha partecipato alla sua dimissione. Quanto all'inchiesta, la giustizia indaga sulla morte di Diego e sul comportamento dei suoi medici»

Perché ci sono rapporti di forte contrasto tra Morla e Dalma e Gianinna, le figlie di Maradona?

«Gli eredi di Diego hanno sempre litigato tra loro. Diego ha fatto causa alla sua ex moglie Claudia, con una denuncia penale, e ha coinvolto le figlie in questa lite giudiziaria. I due figli Jana e Diego jr. sono stati riconosciuti dopo anni di battaglie legali e con l'opposizione di altri membri della loro famiglia. Morla ha ereditato da Diego questi problemi con i suoi figli e le ex mogli»

Si è parlato molto del cosiddetto entorno di Maradona: ma era stato davvero isolato dalla famiglia e dagli amici e perché?

«Al momento della sua morte non era né isolato né assumeva alcol e droghe. Era un uomo pulito. Se non parlava a terzi, era perché molti lo chiamavano per chiedere cose: più di sessanta persone hanno raccolto somme mensili da Diego»

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