Caso Roma, l'acquisto dell'ex Coric nel mirino delle procure di Roma e Zagabria e della Guardia di Finanza: i dettagli

25.11.2020
11:40
Redazione

La storia dell’acquisto del centrocampista croato Ante Coric, 23 anni, da parte della Roma nel 2018, è nel mirino della procura di Roma e di Zagabria e della Guardia di Finanza, come racconta Repubblica:

“Il 10 giugno del 2018 si completa il deal, prezzo fissato in 8 milioni. Nella primavera del 2019 torna ad affacciarsi l’intermediario, chiede gli vengano riconosciuti 500mila euro di commissione: ricontrollato il contratto di mediazione, la dirigenza della Roma non trova alcuna clausola che giustifichi la richiesta. Il mediatore si chiama Giuseppe Cionci, identificato come rappresentante «della società Cornersport Management Srl».

Gli inquirenti scoprono che degli 8 milioni a Zagabria se ne fermano due. Gli altri sei vengono "spacchettati" in due tranche da tre milioni.

  • La prima prende la strada di una banca di Dubai e da Dubai rientra a Zagabria.
  • La seconda viene inviata su una banca di Cipro e di lì rientra in Italia.

A questo punto le ipotesi in piedi sono due.

  1. La prima è la triangolazione dei pagamenti, un’operazione di riciclaggio di denaro: qualcuno ha fatto in modo che la Roma pagasse all’estero per un bene un valore gonfiato per poi vedersi restituire il surplus in nero.
  2. La seconda ipotesi è invece quella "politica" ed ha appunto a che vedere con il doppio ruolo di Cionci. Aspirante agente, ma contestualmente amico di Zingaretti e prodigo di rassicurazioni nel 2019 sul destino del progetto di autorizzazione dello stadio in Regione.

Nell’inchiesta, al momento, non risultano né reati ipotizzati, né persone indagate”

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