Cdm - Una notte amara, per il Napoli la resa totale: Sarri commette sempre lo stesso errore, ecco quale

07.12.2017
08:10
Redazione

Jorgensen non è Sergio Ramos, eppure alla mezzora della sfida tra Feyenoord e Napoli salta allo stesso modo, supera Albiol e spegne definitivamente i sogni di gloria dei partenopei. Il Feyenoord non è il Real Madrid, ma in Europa la fisicità conta al di là dei valori tecnici e il Napoli paga dazio. Due osservazioni per Il Corriere del Mezzogiorno: "Nonostante il vantaggio pronti via di Zielinski il Napoli non si è certo presentato come una squadra in condizione, piuttosto ha denunciato ancora una volta le difficoltà delle ultime settimane nella velocità e nell’intensità della manovra. E ancora: non chiedete a Sarri, ormai a risultato sfavorevole acquisito, di gestire le energie. Di far respirare i titolari e, perchè no, di dar minuti nelle gambe a chi invece avrebbe voglia e necessità di partite vere. Non lo fa, anzi. Cambia Rog per Allan, provando a dare una sterzata a una partita che sul risultato di parità comunque vuole provare a vincere, inserisce Mario Rui per Maggio quando manca meno di mezzora al termine. Ounas solo alla fine per Callejon. Che Europa League sia, si è consolato Maurizio Sarri. Ma è evidente che non gli faccia granchè piacere. Il destino non era solo nelle mani del Napoli e non ci si poteva certo affidare allo scambio di sms tra Sarri e l’«amico» Guardiola. «Parliamo spesso di calcio», aveva detto l’allenatore azzurro alla vigilia dell’ultima sfida. Ma poi i risultati del campo sono ben altra cosa e sempre più o meno alla mezzora lo Shakhtar era già in vantaggio sul Manchester City per due gol a zero".

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