CdS - Perché Conte parla di crescita e non di vittoria: forse teme di non essere seguito da giugno in poi
Il Corriere dello Sport ha commentato le parole di Antonio Conte rilasciate nella conferenza stampa di ieri prima dell'Udinese
Napoli - L'edizione odierna del Corriere dello Sport ha commentato le parole rilasciate ieri da Antonio Conte in conferenza stampa. Il quotidiano ha spiegato, secondo il suo punto di vista, perché l'allenatore del Napoli ha parlato di crescita e non di vittoria rimandando il discorso ai prossimi anni.
Conferenza stampa Conte
Ecco cosa scrive questa mattina Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport per quanto riguarda le dichiarazioni rilasciate ieri da Antonio Conte:
"Conte è migliorato: la sosta volontaria dopo la complicata esperienza al Tottenham con Levy e una serie di tragedie che l’hanno segnato (le morti di Ventrone, Vialli e Mihajlovic) l’avevano spinto a fermarsi per ricaricare le batterie, approfondire temi a lungo trascurati per mancanza di tempo e modificare le prospettive.
Anche per questo ha scelto Napoli e anche per questo oggi parla di crescita, non di vittoria, rimandandola ai prossimi anni e forse temendo di non essere seguito da giugno in poi. In sei, sette mesi Conte ha dato nuova sostanza al Napoli indicando il percorso per un futuro grande e stabile.
Ha certamente trovato terreno fertile: una squadra che in un solo anno aveva disperso un eccezionale patrimonio di punti e certezze e un presidente impegnativo e immanente che, dopo una serie di errori di presunzione pagati a caro prezzo, si è autodivorato. Il resto l’ha fatto lui con i suoi sogni, le sue ferite, i suoi trionfi. Lui, per il quale l’intraprendenza di cominciare ha come compagni la fatica di continuare e la gioia di concludere".