"Ci può stare"...fino ad un certo punto: per il Napoli il 2015 è stato un anno da incubo tra torti, punti persi e sviste arbitrali!
"Ci può stare" diceva Rafa Benitez, ma fino ad un certo punto se si parla di errori arbitrali. Secondo l'edizione odierna del Corriere dello Sport, tra torti e punti persi è stato un anno da incubo pieno di sviste. Inizia tutto l'11 gennaio contro la Juventus, nella serata in cui Benitez dice quelle tre paroline. Si passa poi al doppio fuorigioco del Dnipro nell'occasione del pareggio al San Paolo arbitrata dal norvegese Moen con il guardalinee Haglund che non alza la bandierina, e alla gara di ritorno con un rosso che manca al centrocampista Kankava ed un gol, quello di Seleznyov, condizioanto da una trattenuta su Miguel Britos. Fino al contatto di Nicolas Burdisso e Gonzalo Higuain in Genoa-Napoli, l'errore di Doveri e del quarto uomo Candussio. Con lo sfogo post di Maurizio Sarri: "Mi chiedo, siamo tra le squadre che stazionano maggiormente nell’area di rigore avversaria; eppure siamo tra quelle che non hanno mai beneficiato d’un calcio di rigore". Non benissimo, per ora.