Corbo ci va giù pesante: "Che squallore la giornata dei tifosi, ennesimo bollettino della vergogna! Napoli incrocia le dita, c'è un'ipotesi da scongiurare"
Ci va giù pesante Antonio Corbo, collega di Repubblica, nel suo classico editoriale del post-partita su Repubblica. Vi proponiamo uno stralcio: "Le radio accompagnano a Fuorigrotta elencando l’ennesimo bollettino della vergogna. Tifosi turchi aggrediti e feriti: è questa la città dell’accoglienza? È la buona Napoli che si sente tradita nella sua orgogliosa sensibilità di metropoli: il calcio internazionale è un infido megafono. [...] Se era davvero programmata una rappresaglia, sette giorni dopo lo 0-4 in Turchia, sorprende che non sia stato captato uno spiffero di rancore. Bastava per un minimo di prevenzione. Ma questa è cronaca ordinaria di una città indifesa. Né si poteva ignorare l’arrivo di tifosi al seguito di un club straniero in una sfida internazionale: qualcuno doveva segnalare, qualcuno doveva proteggere". Corbo parla anche dell'episodio del 61° minuto, quando i tifosi del Trabzonspor festeggiano l'anno dell’occupazione dell’Impero Ottomano: "Scoppio di petardi e cori scomposti sono la replica dei napoletani, i turchi offesi lanciano seggiolini verso il campo. L’ipotesi peggiore, da scongiurare: squalifica Uefa, Napoli incrocia le dita".