Coronavirus, De Luca obbliga l'uso di mascherine e guanti sui mezzi pubblici: riparture parziali solo tra 10 giorni

14.04.2020
09:30
Redazione

News coronavirus, De Luca dice no alle ultime disposizioni del Premier Conte e rinvia tutto

Ultime Coronavirus - No alle librerie e alle cartolerie aperte e per chi prende i mezzi pubblici è fatto obbligo di indossare mascherina e guanti. Così il governatore della Campania Vincenzo De Luca si smarca dal Governo e prende le distanze dall'ultimo decreto firmato dal premier Giuseppe Conte. Insomma, chi si aspettava che il governatore facesse sconti e magari un dono di Pasqua sotto forma di allargamento delle maglie e dare maggiore spazio alle attività produttive nonché ai movimenti dei cittadini è rimasto deluso.

Secondo quanto scrive Il Mattino:

"La linea del rigore di De Luca non si sposta di un centimetro, anzi ad allargarsi è il perimetro dei divieti se anche di poco visto il no a cartolerie e librerie. I dati del contagio continuano a sorridergli e a dare sostanza alla sua strategia - nel senso che la famosa curva dei contagi, dei ricoveri e dei decessi - tende a scendere e ad appiattasi, ma De Luca resta lo stresso prudente. Una linea che lo sta premiando nell'appeal verso la gente e soprattutto nel contrasto al virus, un po' meno agli occhi degli imprenditori che non vedono l'ora di riaccendere i motori e riaprire i cantieri vista la crisi economica che lo stop di ogni attività ha provocato. Questi i dati del giorno di Pasquetta. La Campania, assieme a Lombardia e Piemonte è una delle tre Regioni che ha posticipato la cosiddetta «fase 2» agli inizi di maggio, sempre che la tendenza dei dati e della curva dei contagi continuino a scendere. Negli occhi del governatore le scene dell'assalto alle pescherie di giovedì scorso, e quello dei due giorni successivi ai supermercati e ai negozi con la ressa per la spesa di Pasqua, sono ancora vivissime e lo preoccupano e non poco. Vale a dire che se fra 7-10 giorni non ci saranno segnali negativi De Luca potrebbe mettere mano a una nuova ordinanza che vada incontro parzialmente al mondo produttivo e anche alle attese dei cittadini. Per chi viola le norme sulle uscite da casa scatta in Campania, oltre la multa nazionale, anche la quarantena domiciliare per due settimane".

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