Coronavirus, solo l’isolamento frena la curva dei contagi, CorrSera: arriva la simulazione, i dettagli

18.03.2020
11:00
Redazione

News, arriva la simulazione della curva dei contagi dal coronavirus

Ultimissime - Anche Boris Johnson alla fine si è dovuto arrendere alla «matematica del contagio»: c’è uno studio che quantifica in 250 mila morti il costo umano della strategia inizialmente annunciata dal premier britannico per affrontare l’epidemia di coronavirus.

Coronavirus, la simulazione della curva dei contagi

Secondo quanto riporta Il Corriere della Sera:

"Per capire come si diffonde il virus senza misure di contenimento, il Washington Post ha pubblicato un simulatore grafico che rende visibile la «matematica del contagio» descritta da Paolo Giordano sulle pagine del Corriere. Si può visualizzare online: ricostruisce le dinamiche di trasmissione di una malattia inventata (la «stimulitis») in quattro scenari diversi: 1. senza alcuna misura di contenimento; 2. con la quarantena assoluta (che comunque fa «scappare» qualche infetto); 3. con forme di isolamento e «distanziamento sociale» che permettono di uscire solo a un cittadino su quattro; 4. se esce solo un cittadino su otto. E mostra perché è fondamentale stare tutti a casa, da subito. L’ipotetica «stimulitis» è estremamente contagiosa: basta che una persona sana entri in contatto con una persona malata e si infetterà. Dai vari scenari si ricava una curva dei contagi: più la curva è alta, più sono i malati in contemporanea, più è difficile per il sistema sanitario prendersene cura. Senza misure la curva è altissima, con l’isolamento totale si riesce ad abbassare una curva già iniziata, col distanziamento sociale si tiene la curva molto bassa a lungo. Secondo gli esperti le varie strategie vanno usate in momenti e luoghi diversi. Ma il messaggio è chiaro: l’«isolamento sociale» è fondamentale per contenere l’epidemia e migliorare la risposta sanitaria. Perché funzioni, però, ognuno deve prendersi la responsabilità di seguire sempre le misure di cautela necessarie. Altrimenti non serve a niente. Tra le misure più importanti, secondo gli esperti, c’è l’autoquarantena di 14 giorni se si sospetta di aver avuto contatti con un positivo".

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