Correttivi al protocollo Var: l'Aia invia un dossier all'Ifab

18.12.2018
11:50
Redazione

L'edizione odierna del Corriere della Sera affronta il tema Var, terreno di scontro fra presidenti e Aia. E a preoccupare, più che il sistema

L'edizione odierna del Corriere della Sera affronta il tema Var, terreno di scontro fra presidenti e Aia. E a preoccupare, più che il sistema in sé, sul quale comunque occorre mettere mano e l’Aia è la prima a saperlo tanto da aver già inviato un dossier all’Ifab con possibili correttivi al protocollo, è il rapporto fiduciario fra le parti che si sta logorando ogni giorno di più. 

VAR POSSIBILE MODIFICA AL PROTOCOLLO

Nel suo dossier all’Ifab, suggerisce (saggiamente) l’ipotesi di apportare alcune modifiche al protocollo passando ad esempio dalla contestatissima dicitura attuale («chiaro ed evidente errore») a una classificazione dettagliata di casi nei quali la tecnologia deve intervenire. L’obiettivo è allargare il raggio d’azione diminuendo i buchi neri. Deciderà il Board, vedremo. L’Aia sta riflettendo poi sempre più sul progetto di un pool specializzato alla videoassistenza, magari inserendo arbitri che abbiano appena chiuso la carriera sul campo, in modo da avere solo gente esperta. Servirebbe a risolvere una criticità sottovalutata: quando l’addetto alla Var è meno navigato dell’arbitro centrale, troppo spesso avviene che sia restio nel correggerlo. Si chiama rapporto di forza. È esattamente ciò che è avvenuto all’Olimpico, è esattamente uno dei cortocircuiti che ci sta mandando in panne la Var.

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