Corriere del Mezzogiorno - Negli stabilimenti FIAT si sciopera: "Sono dieci anni che non abbiamo un aumento"

12.07.2018
09:40
Redazione

A Melfi, a Pomigliano d'Arco, sono state programmate due giornate di stop tra domenica e lunedì indette dall'Usb e dai Cobas. La CGIL

A Melfi, a Pomigliano d'Arco, sono state programmate due giornate di stop tra domenica e lunedì indette dall'Usb e dai Cobas. La CGIL non ha partecipato, nonostante condividesse la battaglia etica. Il motivo? L'arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus. Il primo a contestarlo è stato Gerardo Giannone, operaio FCA. Ai microfoni del Corriere del Mezzogiorno ha rilasciato alcune dichiarazioni:

"L’acquisto è ovviamente legittimo visto che parliamo di due società differenti. Io, infatti, pongo un problema etico non formale, tant’è che non aderirei mai allo sciopero. Il socio di maggioranza di entrambe le società è lo stesso, ma mentre la Juve utilizza il 98 per cento del fatturato per pagare i dipendenti, per la Fca ne spendono solo il 6 per cento. Sono dieci anni che non abbiamo un aumento contrattuale. Se la Fca ci facesse recuperare l’inflazione avremmo 170 euro al mese in più. Sarebbe una cosa eticamente giusta. Pomigliano ha dato lezione di responsabilità e maturità a tutti. Continuiamo a farlo. La battaglia deve essere morale". 

A tal proposito anche il segretario generale di Napoli, Walter Schiavella spiega:

"Mi pare chiaro che questa vicenda pone in evidenza un elemento di complessiva svalorizzazione del lavoro e di squilibrio tra stipendi. Non aderiamo allo sciopero, ma il tema etico resta. Il terreno della preoccupazione in quello stabilimento resta alto, le incertezze sul futuro dell’azienda e sui nuovi modelli restano".

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