
Diete bio, colazione obbligatoria a Castelvolturno e gps sulla schiena: ecco come Ancelotti allena gli azzurri
Napoli amico del pallone: è questo quanto appare dopo il ritiro di Dimaro Folgarida. Da quando è arrivato Carlo Ancelotti a Napoli, la preparazione
Napoli amico del pallone: è questo quanto appare dopo il ritiro di Dimaro Folgarida. Da quando è arrivato Carlo Ancelotti a Napoli, la preparazione atletica della squadra ha girato intorno al pallone. Sono numerosi i mutamenti rispetto all'era Sarri; l'edizione odierna del Corriere dello Sport ha fatto il punto della situazione. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli24.it:
- gli allenamenti sono più vicini a quelli di Benitez, all'epoca a centro di un'interessante discussione metodologica dopo aver raccolto l'eredità di Mazzarri. A sua volta più vicino a Sarri, soprattutto per il modo di curare il lavoro atletico del gruppo.
-le sedute di Carletto, dicevamo. Che durano tra i 70 e i 90 minuti e che per il 95 percento, anzi qualcosa in più, sono basate sul lavoro con il pallone: si corre, si scatta, si cambia direzione e si fa tutto o quasi con la palla. Tra l’altro, ogni calciatore è monitorato live, in tempo reale, grazie a un gps agganciato a una pettorina (e dunque sulla schiena): a valutare i dati a bordocampo con l’ausilio del computer, dall’accelerazione alla frequenza cardiaca, è Luca Guerra. La residua percentuale, a secco, è invece dedicata a una serie di esercizi coordinativi e propriocettivi, a corpo libero, per la prevenzione degli infortuni. Niente palestra, se non core stability nel programma stilato dal tecnico, da suo figlio Davide e dai preparatori Francesco Mauri e Manuel Morabito.
- per quel che riguarda l’alimentazione, la grande novità della stagione è che anche dopo il ritiro la squadra sarà obbligata a consumare due pasti al giorno in gruppo. Al centro sportivo di Castel Volturno: la colazione e il pranzo. E questo perché gli allenamenti, a meno di qualche eccezione per motivi di opportunità e di recupero, saranno sempre al mattino. A curare la dieta della squadra sono in due: il dottor Raffaele Canonico, uno dei vice di De Nicola specializzato anche in questo settore, e poi Mino Fulco, il genero di Ancelotti che però si occuperà anche del recupero delle energie post lavoro. Gli azzurri, al di là di carboidrati e proteine, consumeranno anche molti frutti rossi (mirtilli, more, ribes e così via), avocado e in genere alimenti antiossidanti. Nonché bio e integrali.