Juventus intercettazioni
Juventus intercettazioni

Corriere - Nuove intercettazioni Juve, sarà una primavera di fuoco! C'è anche un messaggio Whatsapp

01.12.2021
12:40
Redazione

Svelati nuovi dettagli dell'inchiesta sulle plusvalenze Juventus ed emergono nuove intercettazioni telefoniche ed un messaggio whatsapp inviato da un dirigente della Juve

Plusvalenze e intercettazioni, la Juventus è nel caos e tutta la Serie A si prepara ad una primavera di fuoco tra inchieste, tribunali e nuovi documenti allarmanti. Il Corriere della Sera oggi in edicola ricostruisce quello che sta accadendo nel calcio italiano dopo che la Guardia di Finanza e la Procura di Torino hanno messo la Juve sotto torchio. 

C'è un messaggio Whatsapp inviato da un dirigente della Juventus che rende l'idea dell'aria che si respirava in casa bianconera: "Pensavamo di raggiungere il Real, ma è stato comunque un sogno bellissimo", scriveva così questo dirigente della Juve. La Champions League non è arrivata, ma ora per la Juventus le cose rischiano di mettersi molto peggio.

La Guardia di Finanza sta cercando documenti che dimostrino le accuse della Procura di Torino: i militari si stanno facendo in quattro per scovare "la carta famosa" dei presunti compensi arretrati di Cristiano Ronaldo. Nel frattempo in tribunale si interrogano i testimoni, ma senza cavarne nulla di utile ai fini investigativi. Eventuali scoperte da parte della magistratura potrebbero influenzare anche il corso della giustizia sportiva FIGC.

Intercettazioni Juve

Come si è detto spesso in questi giorni, il problema della plusvalenze fittizie può essere punito dal punto di vista penale (come accadde per Chievo e Cesena), ma risulta più complicata la valutazione giuridica della Giustizia sportiva che manca della disciplina necessaria a punire questo tipo di comportamenti illeciti. "Ma Giuseppe Chiné, capo della Procura, conta proprio su questo: l’esito delle indagini dei pm torinesi. - scrive il Corriere della Sera -È in continuo contatto con loro, è stato informato in anticipo delle perquisizioni, ma ancora non ha ricevuto alcun atto giudiziario. Succederà quando, con l’avviso di fine indagini, ci sarà il deposito degli atti: cosa che a Torino sperano di fare nel giro di un mese".

Agnelli Juve

La Procura è interessata soprattutto alle intercettazioni telefoniche, che potrebbero essere la chiave per incastrare i dirigenti juventini: secondo gli investigatori, alcune intercettazioni sarebbero "molto brutte dal punto di vista sportivo", nel senso che, pur non avendo una valenza penale, potrebbero risultare molto importanti per la giustizia sportiva FIGC.

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