Repubblica, Mura critico su Sarri: "Ha sbagliato formazione. I titolari servivano con lo Shakhtar o con il Benevento?"

14.09.2017
13:30
Redazione

Tra le righe del consueto editoriale su Reopubblica di Gianni Mura si legge un'analisi circa la sconfitta di ieri del Napoli in Champions League contro lo Shakhtar Donetsk. Ecco quanto scrive il giornalista: 

Il Napoli ha regalato allo Shakhtar tre quarti di partita. Del tutto latitante nel primo tempo, finalmente vivo negli ultimi 25’, sullo 0-2. Ha accorciato con Milik, che in Ucraina segna sempre, poteva pareggiare (occasioni per Milik e Callejon) ma anche perdere più nettamente (palo di Ferreyra). La vittoria dello Shakhtar è meritata. Ha poco della squadra dell’est, è piena di sudamericani tecnici e veloci. Questo il Napoli lo sapeva, come sapeva dell’importanza di partire bene in un girone piuttosto complicato.
 

Credo che Sarri abbia sbagliato formazione. La formazione migliore serviva più ieri o domenica nel derby col Benevento? Ieri. Ha cambiato due terzi del centrocampo, confermando Hamsik (il meno in forma) e risparmiato Jorginho e Allan, nonché Mertens. Quando era tardi, con Allan e Mertens s’è visto un altro Napoli, un altro gioco. Ognuno vede il calcio come vuole, ma di questi tempi uno come Mertens non lo regalerei a nessuno.
 

Il resto l’hanno fatto i giocatori: l’uscita a vuoto di Reina sullo 0-2, gli errori in disimpegno di Diawara, Zielinski e Koulibaly, la mancanza di idee da centrocampo in su, più una superiore velocità dello Shakhtar. Questo, almeno, finché il Napoli sembra la fotocopia sbiadita di una grande squadra. Perché quando il Napoli si ritrova ed è Mertens a suonare la carica, fa tramontare questa impressione. Alla distanza, lo Shakhtar cala, in effetti ha speso parecchio, e il Napoli cresce.
 

È una brutta sconfitta, da qualunque parte la si guardi. La forza del Napoli sta nel suo gioco, che intimorisce gli avversari, li obbliga a chiudersi in difesa. Il Napoli è obbligato a giocar bene. Per questo raccoglie tante simpatie. Se gioca così così, come nelle ultime due di campionato, riesce a metterci una pezza. Se gioca male, o non riesce a fare il solito gioco, perde. Le sue difficoltà danno coraggio agli avversari. E quelli dello Shakhtar ci hanno messo poco a fotografare la situazione. C’è da sperare che la sconfitta serva a qualcosa, in futuro.

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