Cucci attacca Sarri: "Mai sentito Cruijff dire siamo usciti a testa alta. Questo motto vale per la speciale classifica di chi s'accontenta"

24.02.2018
13:30
Redazione

L'editoriale di Italo Cucci sulle pagine del quotidiano "Il Resto del Carlino": "Come spesso capita quando affrontiamo l’Europa,

L'editoriale di Italo Cucci sulle pagine del quotidiano "Il Resto del Carlino": "Come spesso capita quando affrontiamo l’Europa, è il momento di quelli che se ne vanno «a testa alta». Cinicamente se ne ride sui social che non ammettono scuse e consolazioni ma infieriscono sui perdenti. Se la cava l’Atalanta, ferita a un passo dal successo: è uscita con dignità, si dice. Botte invece al Napoli, rappresentato in immagine da un calciatore con il collo inverosimilmente allungato (dunque ‘a testa alta’) dopo che Sarri ha addirittura affidato alla storia l’inutile vittoria di Lipsia che - parole sue - avvicinerebbe la sua squadra alla Grande Olanda. Olé. Non ho mai sentito Cruijff e compagni dire «siamo usciti a testa alta». Il Napoli sì. Ormai capeggia, fin dai tempi di Mazzarri e Benitez, la speciale classifica di quelli che s’accontentano - filosofia negata dal calcio votato alla vittoria - oggi dominata dal Sarri che, giocando con il pericoloso e innaturale turnover, esce puntualmente dalla scena europea fiducioso nello scudetto. Juve permettendo".

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