
Da Firenze attaccano: "L'anno scorso il Milan: quest'anno il Palazzo vuole il Napoli in Champions"
Il pareggio del Napoli rende più dolce un pareggino che aveva lasciato perplessità, dubbi e amarezze. Soprattutto amarezze, a cominciare dalle espulsioni di Diakitè e Borja Valero. E questo è il punto centrale di una serata ancora condizionata dall'arbitro. Intendiamoci, il pareggio finale potrebbe anche essere giusto, la Fiorentina ha giocato meglio, ma ha sbagliato troppo in fase difensiva: non è questo il problema. Il problema sono gli arbitri che quando vedono il viola cambiano atteggiamento. Gervasoni non è un gran arbitro e lo sappiamo, ieri sera ha innervosito tutti e condizionato la partita non tanto per il rigore che ci poteva stare, ma per la gestione complessiva dei falli, sempre a sfavore nella Fiorentina anche in mezzo al campo, per la fiscalità dimostrata, per l'atteggiamento poco disponibile e spesso arrogante. La prima ammonizione di Diakitè è eccessiva, lo stesso metro non è stato usato con il Parma. L'espulsione di un mite come Borja Valero deve far riflettere. Cominciamo a pensare che il famoso 'piangina' detto a Montella dall'arbitro di Cagliari, non stia diventando una sorta di marchio d'infamia per l'allenatore della Fiorentina. Sappiamo benissimo (e aspettiamo qualcuno a cominciare da Braschi che lo smentisca) che l'allenatore della viola non è simpatico agli arbitri in generale. Forse perchè è una persona intelligente e a fine gara cerca di capire, vuole spiegazioni, a volte fa anche battute con eleganza, è nel mirino dei direttori di gara che sono tutti contro tutti, ma diventano una casta nel difendersi dall'esterno. Più volte nei raduni, anche l'ultimo a Milano, gli arbitri si sono detti e si dicono di questo allenatore giovane che vuol fare il fenomeno. Anche ieri sera Gervasoni non voleva dargli la mano a fine gara, comunque c'è stato un equivoco. Una situazione imbarazzante per la categoria arbitrale e ormai insostenbile. Non vorremmo che di mezzo ci fosse anche un faccia a faccia avvenuto in tribuna d'onore tra il permalosissimo Braschi e il team manager viola Guerini. Chi era presente racconta che dopo il rigore inesistente concesso al Genoa, Guerini si sarebbe alzato verso Braschi allargando le braccia. Il designatore avrebbe reagito brutalmente urlando "cosa vuoi, mettiti a sedere". La discussione, dicono, sarebbe poi proseguita anche nell'intervallo. Se Braschi se l'è legata al dito non lo sappiamo e non vogliamo saperlo, in fondo questi sono episodi sempre successi negli stadi con l'adrenalina del momento. Quello che deve preoccupare la Fiorentina e convincerla a chiedere un incontro con il presidente della Lega Beretta e quello della Federcalcio Abete per avere spiegazioni e chiedere una maggiore tutela arbitrale, è la classifica degli errori dall'inizio dell'anno che emerge dai siti specializzati che si occupano di arbitri e dintorni in maniera scientifica e non affatto condizionati dal tifo. Ebbene, tutti i tifosi sapevano già di essere stati penalizzati, ma leggere che la Fiorentina è la prima squadra della lista in questa classifica degli orrori, fa sicuramente ancora più male. Avvalla la convinzione che il Palazzo l'anno scorso voleva il Milan in Champions e quest'anno vuole il Napoli