De Laurentiis: "Gazzoni mi offrì il Bologna per 50 miliardi, risposi che io tifavo e mi interessava solo il Napoli"

Ultime notizie SSC Napoli - Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista a Sette, il magazine del Corriere della Sera. Vi proponiamo alcuni brevi stralci.

"Un giorno dovrò scrivere il libro di come avvenne quell’acquisizione ma per sommi capi la riassumo perché fu davvero un’avventura. Avevo già provato a prendere il Napoli, nel 1999, convocando i media e mostrando loro un assegno circolare da 120 miliardi di lire spezzato in due parti: la prima era a disposizione di Ferlaino, per la seconda volevo effettuare una due diligence. La sua risposta fu una causa per aver creato, secondo lui, una distrazione della campagna abbonamenti, causa che peraltro vinsi facilmente. Ricordo che Gazzoni mi offrì il Bologna per 50 miliardi, ma risposi che io tifavo per il Napoli e quindi mi interessava solo il Napoli"

De Laurentiis, che presidente è oggi rispetto a 21 anni fa?

"Passata la boa dei vent’anni di presidenza mi sono convinto di una cosa: le grandi imprese sono possibili se i protagonisti, a partire da allenatori e giocatori ma anche di me stesso, sviluppano un’empatia profonda con la città. Ecco, misuriamolo su di me. Io ormai mi sento scomodo a Roma, mi sento comodissimo a Los Angeles, mi sento comodissimo a Napoli. New York e Parigi mi dicono poco, invece amo stare a Londra. Io penso che l’anima sia immortale, da cui il discorso del déjà-vu e del sentirsi a casa anche in luoghi dove non si è nati"