De Laurentiis vuole blindare Benitez almeno fino al 2015. E' scontata la prosecuzione del loro rapporto

17.04.2014
01:15
Fabio Cannavo

Feliz cumple, buon compleanno: il primo da allenatore azzurro per Rafael Benitez Maudes, in arte Rafa, che spegnerà stamattina a Castel Volturno 54 candeline. Sarà soprattutto una festicciola in famiglia, con l’arrivo delle tre donne del tecnico spagnolo: la moglie Montse e le figlie Claudia e Agatha, sbarcate da Londra per celebrare l’occasione. Ma è attesa una valanga di auguri da tutto il mondo del calcio, per la grande popolarità e stima di cui gode il personaggio, la cui professionalità ha conquistato anche i napoletani nei dieci mesi già trascorsi in città, alla guida della squadra. Fan numero uno, Aurelio De Laurentiis, che non vede l’ora di blindarne la panchina almeno fino al 2015, esercitando entro il 31 maggio il suo diritto d’opzione per il rinnovo del contratto. Tutto lascia credere che si tratterà di una formalità, anche se a Benitez non mancano le offerte soprattutto dall’Inghilterra, a partire da quella del Tottenham. Ma Rafa ha sposato il progetto azzurro e non si farà tentare, avendo già deciso di prolungare il suo rapporto con De Laurentiis. I due si sono messi a pianificare infatti la prossima stagione con largo anticipo, dando entrambi per scontata la prosecuzione del loro rapporto. Per la ufficialità, come previsto dal contratto, bisognerà aspettare come minimo la finale di Coppa Italia contro la Fiorentina: il cui esito peraltro non determinerà la firma, considerata poco più di un dettaglio. Quello di oggi sarà solo il primo dei compleanni napoletani di Benitez, che spera con la benedizione di De Laurentiis di aprire un ciclo sulla panchina azzurra, dopo il rodaggio della stagione ormai al capolinea. Il bilancio di Rafa è positivo, anche se è lui il primo a non accontentarsi. «Stiamo facendo bene, ma si poteva pure fare meglio », ripete infatti in ogni intervista. L’allenatore spagnolo è un vincente e non può accontentarsi del terzo posto, anche se raggiunto tra molte difficoltà e alla guida di un Napoli incompleto, oltre che rivoluzionato. Sono proprio i rinforzi, non a caso, il regalo che il tecnico gradirebbe più di tutti per la festa dei suoi 54 anni, che passerà in campo al lavoro con la squadra. Sabato c’è la trasferta di Udine, da affrontare senza Mertens, squalificato.

Fonte : Repubblica
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