«Mi sono sentito intimorito dalla loro veemenza», dichiara De Sanctis
«Mi sono sentito intimorito dalla loro veemenza», dichiara De Sanctis

De Sanctis alla Digos: "I tifosi mi hanno impensierito. Pjanic colpito da un accendino", ma per i giudici è tutto regolare

21.09.2017
15:30
Redazione

Dal timore patito dall’ex portiere Morgan De Sanctis fino a quel «non mi sono impensierito» pronunciato da Francesco Totti. Parlando con la Digos, i giallorossi riportano dichiarazioni discordanti. I giocatori «sono stati evidentemente reticenti e spinti solo dalla volonta' di sminuire l’accaduto» ribattevano gli inquirenti parlando di dichiarazioni «omertose». E ancora: «Solo il portiere Morgan De Sanctis appare esaustivo nella narrazione dei fatti, probabilmente anche in conseguenza dell'importante ruolo rivestito nell'Assocalciatori e degli impegni assunti pubblicamente alcuni giorni prima della verbalizzazione». Il portiere, attuale team manager giallorosso, aveva affermato: «Mi hanno gridato piu' volte napoletano di m...a, mi sono sentito intimorito dalla veemenza con la quale i tifosi si sono rivolti verso di noi. Pjanic venne colpito da un accendino». Ma il Tribunale del riesame, cosi' come la difesa e (ieri) i giudici chiamati a emettere una sentenza, non la pensano allo stesso modo: le «dichiarazioni rilasciate dai calciatori Totti, De Rossi, e De Sanctis appaiono assolutamente credibili e, nel confermare in modo univoco la dinamica dei fatti sopra ricostruita, escludono di essere oggetto di minacce e intimidazioni». Secondo il giudice del riesame infatti «dalla visione delle immagini non vi e' evidenza che le condotte perpetrate abbiano costretto i calciatori medesimi a portarsi sotto la curva sud, a togliersi la maglia o a subire alcuna forma di pressione».

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