
Fattore infermeria nel primato del Napoli: così Spalletti e staff hanno compiuto un capolavoro
Ultime notizie SSC Napoli - C'è anche il fattore infermeria nella stagione da scudetto: i meriti di Spalletti e staff
Ultime notizie SSC Napoli - Verso la sfida con la Roma, con tutti a disposizione: proprio come contro Inter e Juve, Spalletti avrà la rosa al gran completo e recupera tutti. Anche Kvaratskhelia e Juan Jesus. Con l'infermeria gestita alla perfezione finora. E anche quando c'è stato qualche piccolo problemino di natura fisica, il diktat di Spalletti e staff quest'anno è stato chiaro: mai rischiare, per poi peggiorare la situazione. Certo, Spalletti ha potuto farlo avendo una rosa lunga e completa, fatta di tante alternative. Che ti permettono di rinunciare a Kvara a Salerno, e portarla a casa lo stesso: non è banale.
Fattore infermeria nel primato del Napoli
Sicuramente il primato del Napoli è dovuto anche al fattore infermeria. Basti pensare alle lunghe e pesanti assenze delle rivali; da Lukaku-Brozovic a Vlahovic-Pogba, da Dybala a Immobile e Maignan. E ieri anche Rrahmani al rientro da un infortunio lungo ha sottolineato questo fattore: "Ho avuto un infortunio bruttissimo, ma l’ho superato. C’era il rischio di non tornare bene. Dopo tutto il lavoro che ho fatto con dottori e fisioterapisti che sono stati tutti bravi, sono molto felice del mio rientro in campo".
La grande differenza con lo scorso anno sta tutta qui, ne parla anche l'edizione oggi in edicola del Corriere del Mezzogiorno:
"Ci sono molti fattori che possono spiegare questa differenza, sia esterni che interni alla gestione del gruppo. A gennaio 2022 ci fu la Coppa d’Africa, nello stesso momento venne fuori la variante Omicron che rese indisponibile parecchi azzurri proprio alla viglia della gara contro la Juventus".
I fattori sono tanti: la rosa è più giovane quest'anno (con calciatori meno usurati ed esposti a infortuni), con un'età media di 26.1 (solo il Milan ha l'età media più bassa fra le big); la gestione di Spalletti è stata ineccepibile, con i carichi di lavoro e la programmazione considerando la sosta per il Mondiale e i calciatori tenuti fuori a scopo precauzionale (grazie alla profondità della rosa).
