Gullit: "A Napoli mi dicevano 'negro', ma per me non era razzismo! Avevano paura, ma poi applaudivano"

24.01.2017
09:00
Redazione

Ruud Gullit, ex attaccante del Milan, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport: "Che cosa aveva Gullit più di Rijkaard e Van Basten? I capelli! Marco era un grande attaccante, egoista come un attaccante deve essere. Frank più riservato, ma per noi aveva anche umorismo. Il più talentuoso però era Maradona e il più matto Seba Rossi, il pescatore. 

Il razzismo? Anche a me a Napoli dicevano “negro”, ma non lo consideravo razzismo. Secondo me avevano solo paura, allora giocavo al massimo e alla fine mi applaudivano. Con i falli era lo stesso: se mi picchiavano, mi alzavo subito. Se stai giù e ti lamenti, chi ti ha picchiato pensa “ah ah, allora gli ho fatto male...”. Io non volevo".

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