Hamsik ritorna a Torino dopo il record e riabbraccia chi l'ha reso un grande calciatore: nel mirino altri obiettivi

21.09.2018
07:50
Redazione

Allo stadio Olimpico Grande Torino agganciò Maradona, un giorno storico il 16 dicembre 2017: Hamsik toccò quota 115 gol nel 3-1 del Napoli

Allo stadio Olimpico Grande Torino agganciò Maradona, un giorno storico il 16 dicembre 2017: Hamsik toccò quota 115 gol nel 3-1 del Napoli sui granata di Mihajlovic. A Torino domenica, dove tornerà in campo dal primo minuto nell'anticipo delle 12.30, ritroverà Mazzarri, l'allenatore che a Napoli gli fece fare il definitivo salto di qualità e stravedeva per lui prevedendogli un futuro da allenatore.

DUE PANCHINE CON ANCELOTTI

Come riporta Il Mattino:

"Con Ancelotti innanzitutto ha cambiato ruolo, spostato da playmaker di centrocampo, ed è già partito due volte in panchina su cinque occasioni nelle uniche due partite che il Napoli non ha vinto, quelle contro la Sampdoria e la Stella Rossa. La sua presenza, quindi, è sempre fondamentale in termini di equilibrio e di esperienza anche se deve crescere di rendimento nella nuova posizione. La nuova filosofia del tecnico prevede la rotazione di tutti gli uomini in rosa per gestire al meglio i tre fronti e anche il capitano slovacco è rientrato nel meccanismo del turnover. Le mansioni sono diverse rispetto al passato, ora Marek gioca in posizione centrale, davanti alla difesa: è stato spostato nel ruolo ricoperto negli ultimi anni da Jorginho, ora faro del Chelsea di Sarri.

I RECORD

Marek ha ripreso la sua corsa ai record, a Belgrado è arrivato a quota 505 agganciando Juliano, il secondo azzurro di sempre, e ora è solo sei partite da Bruscolotti che con 511 è il recordman azzurro di tutti i tempi. Lo slovacco è anche l'azzurro con il maggior numero di presenze in Champions League (a Belgrado ha toccato quota 31, saltando solo due partite per infortunio nella prima stagione di Benitez) e più in generale in Europa".

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