CdM - Sarri prigioniero di un contratto, De Laurentiis incurante delle richieste del tecnico
De Laurentiis deposita in Lega il contratto di Sarri che, così, rimane prigioniero di una firma. Ecco quanto si legge sulle pagine del 'Corriere del Mezzogiono': "Si è parlato per settimane di un incontro tra Sarri e De Laurentiis, altrettanto tempo ad immaginare un contratto che andava rivisto sia in termini di ingaggio che di clausole e opzioni. L’incontro tra il presidente del Napoli e l’allenatore non c’è stato e non è detto che ci sarà. Il patron azzurro ha esercitato l’opzione per il rinnovo, ha depositato anche il contratto in Lega, non modificandolo di una virgola. Aspettando probabilmente il momento più opportuno per riconoscere a Sarri benefit economici migliori. Li avrebbe meritati subito, certo. Se avesse potuto, oggi, Sarri avrebbe eccome cambiato il suo contratto. Avrebbe rinnegato la troppa acquiescienza verso quel documento che oggi lo «imprigiona». Ma le firme hanno un valore e De Laurentiis ha applicato la legge contrattuale. Non ha ascoltato le nuove ragioni del suo allenatore. Dovevano vedersi a fine campionato, ma non è accaduto. Poi dopo una settimana, ma De Laurentiis aveva altre priorità. Di mercato, evidentemente. E Sarri? Oggi parte per le vacanze, pronto a rientrare nel caso in cui arrivasse la tanto attesa telefonata. Sarà regolarmente in ritiro il 9 luglio e lavorerà sul doppio binario del campionato e della Champions. Competizioni prestigiose, la seconda addirittura inedita per la sua carriera. L’orgoglio di poterla fare resta, ma anche il disappunto per non aver potuto condividere con De Laurentiis sia le perplessità relative al suo contratto che quelle relative al rafforzamento della squadra".