Il calcio è ancora nel caos, Il Mattino: l'Inter non vuole giocare subito la coppa Italia, problemi anche sulla gara di riapertura della serie A

30.05.2020
09:40
Redazione

News calcio, l'Inter non vuole giocare subito la coppa Italia e ci sono problemi anche sulla gara di esordio della Serie A

Ultime calcio - Non sono riusciti a trovare un clima di pace neppure adesso. Anzi, anche ieri in Lega Calcio non sono mancati i colpi bassi tra i padroni del vapore. Altro che festa grande per il via libera del ministro Spadafora. Scene quasi da saloon, con i presidenti a litigare per qualsiasi cosa. Con il presidente Dal Pino che ha mostrato tutto il suo valore, di manager autonomo e con nessuna voglia di farsi manovrare. E con l'Inter che è uscita allo scoperto, mostrando i suoi nervi tesi per una ripartenza del calcio che, probabilmente, non era di suo gradimento. Tant'è che non ha perso occasione per puntare i piedi, mettendo in discussione un gentlement agreement tra Lega, Figc e Governo: ovvero, il via della stagione con la Coppa Italia. E che fa traballare anche la trattativa per la riduzione della quarantena dagli attuali 14 giorni in caso di positività.

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Inter ai ferri corti, vuole spostare le date della coppa Italia: problemi anche nella gara iniziale per campionato

Secondo quanto riferisce Il Mattino:

"Marotta ha minacciato fuoco e fiamme pur di far saltare la data della finale di Coppa Italia fissata per il 17 giugno. Costringendo il Consiglio di Lega a un voto in cui l'Inter (che pure si ritrova nell'anomala posizione di avere un secondo consigliere oltre l'ex ad della Juventus, ovvero Alessandro Antonello) è stata messa in minoranza. La finale di Coppa Italia si giocherà all'Olimpico il 17 giugno. Ed è questa una cosa praticamente ufficiale. Alla fine, come sempre, Dal Pino ha provato a trovare una soluzione: si lavora per anticipare le semifinali di 24 ore. In pratica Juventus-Milan verrebbe giocata il 12 giugno e Napoli-Inter il 13 giugno. Si deciderà lunedì ma ci vuole l'autorizzazione di Spadafora che, a questo punto, torto non avrebbe a perdere la pazienza e a puntare i piedi. Il campionato riparte il 20 giugno con la disputa dei quattro anticipi. Poi, però, è arrivata la solita manfrina: perché inizialmente si era convenuti, che pur per ragione simboliche, la serie A doveva riprendere da un luogo simbolo come Bergamo, con tanto di cerimonia in ricordo dei tantissimi morti per Coronavirus. Dunque, Atalanta-Sassuolo il 19 giugno avrebbe dato il via alla ripartenza del campionato. Ma in serata è arrivato il dubbio: meglio iniziare il 20 giugno con Torino-Parma. Ma per conoscere il calendario, bisognerà pazientare ancora 48 ore: la Lega ha fatto sapere che lunedì formalizzerà tutte le decisioni. Il Napoli affronterà il Verona tra il 23 e il 24 giugno".

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