Il CorSport racconta Insigne: "Quando il suocero scoprì chi fosse il pretendente, gli chiese un «piccolissimo» regalo"

06.10.2015
14:30
Redazione

L'edizione odierna del Corriere dello Sport racconta le origini di Lorenzo Insigne, direttamente dalla sua città natale Frattamaggiore: "Voleva vivere dentro quella palla, che s’è portato a spasso nella Scala di questo calcio costruito adesso, in questi giorni, a dimensione di Insigne, e riattraversati partendo dalle origini d’un campione che mentre mangiucchiava la sua pizzetta nel bar di Salvatore Gondola, s’era già disegnato un domani. «Ci ha divertito, perché quella è una bella età ed i bambini si lasciano voler bene. Lui più degli altri: giocava, correva, sudava e poi veniva a prendersi qualcosa. Ma adesso non può più: ogni tanto ci prova, però poi si sparge la voce e si fa la folla. E’ impossibile lasciarlo passare inosservato: tra il suo arrivo e l’assedio dei fans è niente»". Poi un accenno alla sua famiglia, e alla moglie Genny: "Quando il suocero scoprì chi fosse il pretendente, gli chiese un «piccolissimo» regalo: «Che facesse un gol alla Juventus. Ho dovuto aspettare tre anni, ma ora mi vado a tatuare sul polso la data del giorno in cui c’è riuscito»"

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