Il futuro di Sousa è nelle mani di...Sarri! Il Roma: "Fiorentina a pezzi, il portoghese rischia il posto"

22.12.2016
10:30
Redazione

Beh, che dire: adesso chiudiamo in bellezza il 2016. Stasera il Napoli dice addio ad un anno ricco di soddisfazioni in casa di una Fiorentina a pezzi che proprio non si può permettere il lusso di perdere la terza partita consecutiva. Gli azzurri, però, sono in un momento magico e chiunque trovano sulla propria strada spazzano via. È un tornado la squadra di Maurizio Sarri. Travolge gli avversari con il gioco e soprattutto con tanti gol. Tredici nelle ultime tre gare che ha vinto. Tre all’Inter e cinque sia al Cagliari che al Torino.

Una vera e propria macchina da guerra che non vuole incepparsi contro una Viola arrabbiata e decisa più che mai a fermare questo periodo positivo dei partenopei. Nella scorsa stagione disputarono un primo tempo di puro spettacolo ma dopo il pari finale non riuscì più a tenere il passo delle grandi e si accontentò di un posto in Europa League. Ci arriva bene il Napoli al “Franchi”. Nell’ultimo turno di campionato ha dato ampia dimostrazione delle sue qualità tecniche e tattiche. Nei primi 45 minuti il povero Toro è stato matato con lo “spadino” di Dries Mertens.

Tre i gol del belga, il quarto nella ripresa con una griffe alla Maradona. È proprio il folletto fiammingo il punto di riferimento di un gruppo che ha risalito la classifica portandosi ad un solo punto dalla Roma seconda in classifica. La Juve, impegnata domani nella Supercoppa Italiana con il Milan, è sempre a +8. Approfittando proprio della pausa della Signora ci si potrebbe portare a -5 trascorrendo così un felice Natale.

I tifosi napoletani si aspettano un bel regalo sotto l’albero. Ma bisogna fare i conti con una Fiorentina, come detto, inviperita per come sono andate le cose negli ultimi due incontri con Genoa e Lazio. Sousa ha perso un po’ la situazione di mano e addirittura rischia il posto nel caso in cui dovesse pagare dazio contro gli azzurri. È forte il Napoli ma servono le conferme per poter correre ancora. A livello di concentrazione e applicazione iniziale ci siamo, purtroppo manca ancora qualcosa nel gestire i risultati. Col Toro non è mai stato messo in discussione il risultato ma Sarri si è arrabbiato moltissimo per i tre gol subiti nella ripresa.

Con la Viola ci vuole la partita perfetta. Inutile fare giri di parole, se si va in campo come contro Inter, Cagliari e Torino allora non c’è storia. Bisogna, però, non rilassarsi ed essere convinti di aver già battuto i toscani. Dall’altra parte Sousa ha uomini in grado di far male a chiunque. La davanti c’è quel Kalinic che tanto piaceva a Sarri che alla prima occasione è capace di segnare. Ma anche gli altri elementi non sono da meno. Quindi, niente illusioni e massimo rispetto dell’avversario dal primo all’ultimo minuto. È naturale, poi, che per come sta il Napoli, e con la Fiorentina che attacca, ci sono tutte le premesse per conquistare la quinta vittoria consecutiva tra campionato e Champions.

Per Sarri, comunque, è un ritorno a casa. Il papà è grande tifoso della Viola ma lui non ha mai cambiato fede. Che è rimasta azzurra nonostante sia andato via da Bagnoli da piccolo. Conosce la magia del “Franchi” il trainer partenopeo e quindi ha avvisato i suoi ragazzi che servirà il miglior Napoli per chiudere l’anno con un altro risultato positivo. Poi ci sarà una settimana di pausa. Ci si ritroverà dopo Natale per cominciare a preparare la sfida con la Samp del 7 gennaio al San Paolo con Milik sulla via del recupero e forse Pavoletti in rosa. Ma è inutile guardare troppo in là. La partita più importante è sempre quella che si deve giocare. E quindi stasera ci vuole lo stesso spirito visto in campo quattro giorni fa con il Toro.

Fonte : Salvatore Caiazza - Il Roma
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