Lo stadio San Paolo dall'interno
Lo stadio San Paolo dall'interno

Il Mattino - Buche nella pista d'atletica e lavori in alto mare, grave la situazione al San Paolo! Furia De Laurentiis: "E' vergognoso!"

02.08.2018
07:50
Redazione

Continua a tenere banco a Napoli la questione stadio dal momento che è scaduta la convenzione 2015-2016. Ed è proprio per questo motivo che

Continua a tenere banco a Napoli la questione stadio dal momento che è scaduta la convenzione 2015-2016. Ed è proprio per questo motivo che ieri, stando a quanto riportato nell'edizione odierna del quotidiano "Il Mattino", Aurelio De Laurentiis, di ritorno da Bari, è andato proprio al San Paolo per vedere lo stato dei lavori e lo scenario non è stato dei migliori: buche nella pista d'atletica, ruspe, montagne di materiale di risulta etc. Tra circa un mese il Napoli dovrà giocare proprio nel catino di Fuorigrotta contro il Milan ed è per questo che ieri il disappunto del patron azzurro era enorme: sono volate parole grosse con Auricchio, capo di gabinetto del Comune di Napoli ed il numero uno del club partenopeo ha lasciato l'impianto urlando una sola parola: "Vergognoso!"

La rabbia di De Laurentiis

I motivi della rabbia del patron sono legati alla tempistica: voleva, infatti, far partire i lavori a giugno anche perché ritiene che questi cantieri possano mettere seriamente a rischio anche il manto erboso. Inoltre, allo stato attuale delle cose sono partiti i cantieri per la pista di atletica ma per gli altri tutto è ancor ain alto mare e dunque è da tenere in considerazione il rischio che si possa iniziare la stagione con mezzo stadio chiuso e l'altra metà fatiscente, con conseguente danno economico a dir poco rilevante. 

La risposta del Comune

Queste le considerazioni di Auricchio: "La priorità  sono le Universiadi. I lavori alla pista non inficiano il manto erboso e la funzionalità dello stadio. Bisogna chiudere la vicenda del 2015-2016 e soprattutto trovare una modalità giuridica per far giocare il Napoli quest'anno, altrimenti daremo lo stadio di partita in partita. Si tratta di lavori programmati. Questo tema è irrilevante rispetto ai rapporti che stiamo costruendo con il Napoli, rapporti spesso difficili, ma non si può giocare sempre a un rilancio e quando ci si riavvicina compromettere di nuovo tutto".

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