Martino: "Napoli-Genoa? Ai giocatori tremano le gambe ogni qualvolta sono ad un passo dal traguardo"

12.05.2025
22:40
Redazione

Oggi su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto il Radiocronista di Radio Crc Carmine Martino

Di seguito le sue parole: 

«I miei occhi si sono chiusi intorno alle 3 di notte. Il Napoli è una squadra che quando è sul traguardo ai giocatori tremano le gambe. La squadra ha reagito alle difficoltà ma ha commesso degli errori che ha pagato a caro prezzo.

In generale devo dire che avevo la sensazione che il Napoli stesse controllando la partita soprattutto sul 2 a 1 dove sentivo che stesse arrivando anche il terzo gol.

Ripeto, ci sono stati degli errori dettati dall’apprensione di stare in vista del traguardo. Nel primo tempo quando è arrivato il gol del vantaggio, ci sono stati quei quattro minuti di difficoltà in cui la squadra è calata e i giocatori avversari hanno avuto due calci di punizioni consecutivi per fallo di Raspadori.

Questa mattina ho rivisto la partita senza il coinvolgimento emotivo della situazione e mi sono reso conto che nel secondo tempo il Napoli sul 2 a 1 ha sfiorato il terzo gol e l’ha cercato. Dopo di che, la sostituzione di Raspadori è avvenuta pochi secondi prima del 80esimo quindi a 10 minuti dalla fine.

Errori sul Gol di Vasquez? La manovra offensiva del Genoa fa parte del modo di giocare del Genoa ma sul giocatore autore della rete c’era Biling che occupava la posizione di Raspadori. Il Napoli in fasi di gioco strane ha commesso degli errori di disattenzione che sono stati dettati dalle amnesie del momento. Lo ha ribadito anche Antonio Conte nella conferenza post-partita.

Io credo che Antonio Conte non abbia fatto nulla in più o di diverso rispetto a quello che ha fatto per il resto del campionato. Possiamo discutere sulle sue strategie tattiche ma Antonio Conte ha sempre seguito la sua linea per tutta la stagione. Se stai lottando in 180 minuti con un punto di vantaggio sull’Inter, cosa gli puoi dire? 

Io non credo che il problema del Napoli di gestire il risultato soprattutto nella fase finale della partita sia una questione del tecnico, ma penso sia più un problema della squadra che si rintana nel momento della difficoltà. Lui ha quegli uomini a disposizione, non si può pretendere tanto. Se Biling avesse messo dentro quella palla, oggi parleremo del quarto scudetto del Napoli.

Siamo su livelli così alti che ritengo che un allenatore non può decidere di impiegare o non impiegare un calciatore in base alla simpatia o dell'antipatia che nutre nei suoi confronti.

In questo momento la lotta per la vittoria dello scudetto è una lotta di nervi. Vincerà la scudetto chi ha più voglia di vincere.

Milan o Bologna? È una partita che mi porta verso Bologna. Io sono un’amante del calcio quando non c’è il Napoli in campo. Ho sempre provato simpatia per queste squadre come il Bologna e la Fiorentina che, quando ero un ragazzino, erano squadre di medio-alto livello. Questo sentimento mi è rimasto ancora e continuo con questa linea. Quindi, mi farebbe più piacere se vinca il Bologna, anche perché c’è un allenatore come Vincenzo Italiano che sponsorizzo da anni.

Venezia-Fiorentina? Spero vinca la Fiorentina in funzione del Napoli»

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