
Il Mattino - Nuovo stadio del Napoli a Poggioreale: ADL aspetta il via libera dalla Zes in questi giorni, c'è solo un nodo. Data e progetto
Occhio a quello che può accadere da un momento all'altro perché il prossimo 18 del mese si avvicina e il presidente Aurelio De Laurentiis aspetta la risposta dalla Zes per il nuovo stadio del Napoli a Poggioreale
Napoli - Occhio a quello che può accadere da un momento all'altro perché il prossimo 18 del mese si avvicina e il presidente Aurelio De Laurentiis aspetta la risposta dalla Zes per il nuovo stadio del Napoli a Poggioreale. Questo quanto rivela Il Mattino:
Il progetto del presidente dei due scudetti è imponente e si sviluppa tutto su suoli di proprietà comunale, la bellezza di 33 ettari, vale a dire circa 300mila metri quadri. Questa la novità di giornata: man mano che si avvicina la data del 18 iniziano a trapelare sempre più particolari sul progetto della Ssc Napoli e 300mila metri quadri è un'area enorme. Dove presumibilmente si prevede uno stadio da circa 70mila posti. Un'opera di simili dimensioni necessita di servizi adeguati in termini di parcheggi e trasporto pubblico. Il Comune ha presentato al riguardo un parere molto articolato e chiesto modifiche al progetto di De Laurentiis. Quindi non una bocciatura ma armonizzare il progetto stadio con tutte le altre concessioni e opere programmate su quel pezzo di città. Il primo nodo da affrontare è quello del mercato del Caramanico con 524 aziende stanziali che dovrebbero traslocare nel periodo di costruzione dell'impianto: qual è la l'alternativa? Che garanzie si daranno a queste persone in caso di via libera dalla Zes?
Un altro nodo da sciogliere è quello dei parcheggi. De Laurentiis nel progetto ha previsto 8500 posti auto che andrebbero a impattare sull'area dove sorgerà il PalaEventi del Centro direzionale. I punti critici per il Comune sono due: la concessione per il PalaEventi già data, un'opera che serve alla città e all'area est. E gli 8500 posti auto: quando non c'è la partita del Napoli come verrebbero occupati? Servono per il Comune «alternative ragionevoli a questa parte del progetto». Una di queste potrebbe essere quella dei parcheggi interrati o di utilizzare quelli del Centro direzionale senza considerare che nel giro di tre anni quell'area sarà servita da ben 2 fermate della metro.