Il Mattino - Calzona già quasi arreso: squadra depressa, tensione nello spogliatoio e malcontento totale

28.02.2024
08:30
Redazione

Calzona ha già fatto i conti con lo spogliatoio del Napoli, dove c'è tensione e la squadra è depressa: lo scrive Il Mattino

Ultime notizie SSC NapoliUltima chiamata per salvare la stagione, non certo la faccia. Calzona proverà a mandare segnali di vita, anche perché il ritorno a Barcellona è vicinissimo. Ciccio sembra che sia lì da una vita, dicono quelli che frequentano il centro tecnico. Ma il suo compito è davvero duro e, secondo quanto rivelato dall'edizione odierna de Il Mattino, s'è già reso conto delle enormi e abissali difficoltà che ci sono in questo gruppo di lavoro:

"L'uomo sta dritto al centro del campo, autoritario. Come solo quelli che hanno sempre mangiato pane e veleno e che a 55 anni coronano un sogno (l'altro, è quello di essere riconfermati anche il prossimo anno). Sempre in tuta, anche quando sale sul bus della squadra. Impartisce ordini secchi, in italiano ben scandito, con Bonomi a tradurre per Osimhen, Kvara e gli altri allergici alla lingua del nostro campionato. E la truppa obbedisce. Lo ha subito riconosciuto come capo, si fida, lo segue. Ma i problemi sono tanti, irrisolvibili. E non ha la bacchetta magica. Fosse arrivato a novembre, al posto di Mazzarri, sarebbe stato differente. Ma il tempo, non aiuta. I guai arrivano dal passato e li dovrà risolvere De Laurentiis.

In sette giorni, Ciccio Calzona ha fatto i conti con la tensione dello spogliatoio, dove il malcontento è totale. Per ogni cosa. Il tecnico di Vibo Valentia fa quello che deve fare: ieri, per esempio, ha smesso di parlare (forse, capendo che è del tutto inutile) e si è tuffato sul lavoro. In campo. Tanto. Calzona non ci ha messo tanto tempo per comprendere che le alchimie interne sono ormai compromesse. Non si è arreso, per carità, ma è difficile pensare di potersi impadronire del Napoli e guidarlo verso una rimonta in appena tre mesi (e a marzo per 10 giorni non ci sarà perché andrà in Slovacchia). Stasera è una gara importante per lui, forse più della supersfida alla Juventus di domenica: dopo il flop con il Cagliari, deve dimostrare di saper far rialzare la testa a una squadra che sembra a pezzi. Al limite della depressione. Anche per evitare di fare peggio persino di Mazzarri. Oggi parlerà per un po' alla squadra. I discorsi non sono il suo forte, è con il lavoro in allenamento che vuole prendersi la squadra".

Kvara e Calzona a Castel Volturno
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