Il presidente De Luca incontra De Laurentiis e rilancia: "Venticinque milioni per il San Paolo"

17.05.2018
15:20
Redazione

Come riporta l'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno, dalla contesa alla sfida. Anzi, all’assedio. Vincenzo De Luca costruisce con certosina

Come riporta l'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno, dalla contesa alla sfida. Anzi, all’assedio. Vincenzo De Luca costruisce con certosina pazienza la sua ragnatela per accerchiare il sindaco di Napoli e la sua amministrazione «senza un euro», come ha tenuto a sottolineare l’altro giorno. Addirittura il presidente della giunta regionale ha deciso di «impossessarsi» del cuore di Napoli, lo stadio San Paolo, sottraendo la più prestigiosa ribalta all’inquilino di palazzo San Giacomo. E lo fa a suon di milioni di euro che ieri ha messo sul tavolo, nel suo ufficio di palazzo Santa Lucia, dinanzi al presidente del Napoli calcio, Aurelio De Laurentiis, garantendo la ristrutturazione programmata dello stadio di Fuorigrotta con altri venti milioni, oltre i cinque già destinati dalla Regione per l’Universiade 2019. La somma sufficiente per completare tutti i lavori urgenti e necessari. E per restituire in piena efficienza, per l’inizio del prossimo campionato di calcio, lo stadio al Napoli e ai giochi studenteschi del prossimo anno. Dunque, in tutto saranno venticinque i milioni destinati alla ristrutturazione del San Paolo nell’ambito del programma previsto per i giochi studenteschi. È quanto è stato concordato tra il presidente della Regione e il presidente del Napoli Calcio in un incontro, chiesto da quest’ultimo, svoltosi nel pomeriggio di ieri. Un confronto che fa seguito alla durissima polemica dei giorni scorsi tra il patron azzurro e il primo cittadino proprio sullo stadio. «È stata affrontata la complessità della tempistica e di un programma di lavori che non preveda la chiusura di settori dello stadio — hanno sottolineato dagli uffici del governatore De Luca — per cui si andrà alla definizione di un cronoprogramma di interventi che farà salvo il pieno utilizzo dell’impianto durante la stagione sportiva del Napoli». Il commissario per l’Universiade sarà sollecitato a definire questo ulteriore finanziamento, così come è stata già impegnata direttamente l’Agenzia dell’Universiade (ARU), già nelle prossime 48 ore, ed a verificare la disponibilità di progetti definitivi, «in mancanza dei quali si procederà con la definizione degli stessi in maniera compatibile con i tempi del cronoprogramma». Del finanziamento della Regione Campania fanno parte anche i dodici milioni che lo stesso ente di Santa Lucia aveva previsto di stanziare per i lavori di messa in sicurezza e di rifacimento, in parte, dello stadio Collana. Si procederà a sostituire anzitutto i sediolini degli spalti (che secondo le prescrizioni Uefa dovranno essere di 60 centimetri): intervento che comporterà, quindi, una ulteriore riduzione degli spazi per una accoglienza massima di poco meno di 60 mila spettatori. Inoltre, 5 milioni saranno utilizzati per realizzare la nuova pista di atletica (indispensabile per le gare previste dal programma dell’Universiade) e la nuova illuminazione al Led; 5 milioni per il rifacimento delle toilette e per l’eliminazione delle balaustre; il resto sarà utilizzato per il rifacimento degli spogliatoi e probabilmente anche per rimuovere il terzo anello degli spalti, già da tempo interdetto. «Ci sono tantissime difficoltà — aveva appena commentato l’altro giorno il commissario straordinario, Luisa Latella, a margine della posa della prima pietra della Cittadella sportiva UniSa di Baronissi —. Stiamo cercando di recuperare il tempo: il nostro maggior nemico». Per i soldi, si è attrezzato De Luca. Ma per il tempo, il governatore, con tutta il suo compiaciuto piglio da problem solving, potrà fare davvero molto poco.

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