L'amico di Sarri 'Bobò': "Va applaudito! Vi racconto l'ultimo capodanno qui, non sarebbe mai voluto andare via"

25.01.2020
11:30
Redazione

Il ristoratore Bruno racconta l'ultimo capodanno napoletano di Sarri

Notizie calcio Napoli - Giuseppe Bruno, famoso ristoratore di Pozzuoli, racconta il capodanno che trascorse con Sarri nell'ultimo anno di Napoli. Ecco alcuni passaggi dell'intervista rilasciata all'edizione odierna di Tuttosport.
 
Bobò, se la ricorda ancora quella notte?
 
"E come potrei dimenticarla? Sarri mi onorò della sua presenza, rompendo il suo essere restio al cibo dei ristoranti. Probabilmente gli avevano detto che la mia cucina è particolare e aveva accettato di partecipare a quella notte con una cena a base di pesce: frutti di mare crudi e cotti, il raviolo alla Sofia, la candela con l’astice e i dolci natalizi".
 
Mise Sarri, la moglie e lo staff in un tavolo lontano da occhi indiscreti?
 
"Feci di più, aprii il locale solo per lui ed i suoi invitati, perchè mai avevo cucinato al cenone di Capodanno per la mia clientela".  
 
E Sarri si divertì pure?
 
"Dopo la cena, volle cantare con il mio piano bar. E avreste dovuto sentirlo sulle note di “o sole mio”. Cantò solo canzoni napoletane ed insieme alla moglie diede spettacolo con “oj vita, ‘oj vita mia” oltre ovviamente a “Un giorno all’improvviso”".
 
Ma quella euforia era anche il frutto di quella bella cavalcata che sembrava potesse concludersi con la vittoria dello scudetto?  
 
"Sì, c’era una grande allegria, erano tutti molto uniti e capitava che dopo le trasferte tenessi il ristorante aperto fino alle 3 di notte, per permettere al gruppo di cenare dopo le partite. Quel Napoli era come una famiglia, ed erano convinti che lo scudetto lo avrebbero vinto. Poi è successo quello che è successo… Non hanno mai voluto commentare l’accaduto, ma erano sfiduciati e persero la gara in albergo, si sono sentiti franare la terra sotto i piedi, e tutta la felicità è sparita. Ricordo molto bene anche la gara che giocammo a Madrid. Grazie a Sarri, al Bernabeu mi sentii orgoglioso di essere tifoso del Napoli. Tornammo a testa alta, dopo aver perso contro un grande Real Madrid che poi alzò la Champions".
 
Lei che farà quando lo vedrà al San Paolo da allenatore della Juventus?
 
"Tutti dobbiamo applaudire Sarri, perché sono certo che lui non sarebbe mai andato via da Napoli. Ognuno di noi tende sempre a migliorare, e lo stesso vale anche per Sarri. Dopo l’esperienza con il Napoli ha provato a migliorarsi e lo ha fatto andando prima al Chelsea, dove ha vinto l’Europa League, e ora sta allenando la Juventus, una formazione tra le più forti in Europa. Spero che il Napoli vinca, ma applaudirò Sarri e gli augurerò il meglio. Spero che quest’anno trionfi in Champions League: sarebbe il primo allenatore napoletano a riuscirci".  

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