Il Roma - A Fabian l'eredità di Hamsik. E spunta la promessa di mercato di ADL

17.02.2019
00:45
Redazione

E adesso che Hamsik non c’è più Fabian Ruiz deve affrettare i tempi per calarsi definitivamente nel ruolo di regista. Ancelotti lo dice da sempre che lo spagnolo è molto diverso dallo slovacco ma nel suo Napoli c’è bisogno di uno che imposta in maniera pulita e senza rischiare troppo in difesa. È lì che deve migliorare il ragazzo arrivato dal Betis Siviglia. Fino a quando c’era Marekiaro poteva svariare in tutte le zone del centrocampo. Ma adesso ha un ruolo preciso e deve gestirlo nel migliore dei modi. Anche contro lo Zurigo non è apparso pulito nell’organizzazione della manovra. Ha perso moltissimi palloni quando è stato pressato. Ha provato anche a crossare di destro per non perdere un tempo di gioco ma non è andata proprio bene. Non è il caso di bocciarlo, però, poiché è lui il futuro del Napoli. Contro la Lazio era stato il “calcio” nel verso senso della parola. Aveva fatto innamorare tutti con quel sinistro felpato e i movimenti da grande uomo di centrocampo. Poi contro la Fiorentina e in Europa League è involuto. Serve una via di mezzo in modo tale da poter poi crescere definitivamente con il passare delle giornate. Il valore c’è deve solo uscire fuori in un ruolo che non è mai facile. Lo stesso Hamsik ha avuto problemi ad inizio stagione. Tutto sta a lavorare ascoltando i consigli di Ancelotti. Solo in questo modo si può avere in casa un grande regista.

Intanto Aurelio De Laurentiis ha guardato avanti per quanto riguarda la costruzione della rosa. «Prenderemo tre elementi per rinforzare il gruppo», ha raccontato il presidente da Zurigo. Ha voluto seguire la squadra il patron per caricarla al massimo e perché ha capito pure lui che questo trofeo può essere alla portata. Lui che l’ha definita sempre una “coppetta” si è ricreduto anche perché il suo allenatore non lascia nulla per strada. Le Coppe sono sempre Coppe, che sia la Champions o l’Europa League. Non ci si deve, però, distrarre in campionato. Anche se la lotta scudetto sembra chiusa si deve assolutamente blindare il secondo posto. Può contare a poco ma sarebbe importante chiudere la stagione dietro la Juventus. Si conferemerebbe la squadra di Ancelotti come seconda forza del torneo. E visto quanto ha speso la Signora per rinforzarsi, non sarebbe un brutto piazzamento. Ecco, quindi, che ci si deve concentrare sul Torino che domani arriva al San Paolo cercando di fare un colpaccio. Mazzarri si emoziona sempre quando torna a Fuorigrotta. In quello stadio ha vissuto delle belle emozioni conquistando la qualificazione Champions e passando anche il turno. Senza dimenticare la vittoria in Coppa Italia contro la Juve. Fu il primo trofeo della gestione De Laurentiis. È rimasto solo Insigne del suo gruppo adesso che se ne è andato Hamsik. Non conosce più nessuno ma il Napoli è sempre il Napoli. Ma non per questo farà favori. Anzi, sta cercando di conquistare un posto in Europa League per dare un senso alla stagione. Dovrà fare i conti, però, con un Napoli in crescita che se viene stimolato può fare male in qualsiasi momento. Ne sa qualcosa Walter visto come andò a finire all’andata in Piemonte. Non sarà per niente facile, comunque, avere la meglio. E quindi ci vuole un grande approccio così come è successo con la Lazio e la Sampdoria. In casa diventa difficile per le avversarie fare grandi cose ma serve sempre il miglior Napoli altrimenti tutto diventa difficile. Questi tre punti in palio sono, dunque, un regalo che il Napoli si vuole fare dopo l’exploit in Europa League. A Zurigo sarà stato anche un allemamento ma poi dagli ottavi cominciano ad arrivare le gare più complicate. Soprattutto se l’urna dovesse dire Chelsea o Arsenal. Ma inutile guardare troppo avanti, il presente dice Torino.

Fonte : Salvatore Caiazza - Il Roma
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